Skip to content

Responsabilità civile del provider e tipologia dei danni

La responsabilità civile nasce come responsabilità extracontrattuale (e si manifesta ancora oggi come tale), potendosi questa ultima definire come una responsabilità di genesi della fenomenologia giuridica.
Ciò che rende peculiare lo studio di tale istituto è la sua attitudine ad essersi consolidato nel tempo e, dunque, a presentare una dimensione di certezza sufficientemente alta; rappresentando, inoltre, uno degli istituti attraverso cui si è manifestato il diritto anche nella sua componente consuetudinaria. Invero, il concetto stesso di responsabilità nasce dal concetto di relazione con l’altro; e, come è risaputo, il diritto è sempre stato un fenomeno relazionale .
D’altro canto, è altresì degno di nota osservare come molti fenomeni (in particolare sociali) abbiano fatto sì che un istituto così ‘solido’ abbia fatto fronte (e continui tuttora) a diversi indici di caos. In particolare, dal 1985 in poi, è andata incrementandosi la tendenza ad estendere l’applicazione dell’istituto in parola a settori sempre più diversificati, forzando in varie direzioni la semplice logica codicistica. Confermativa in tal senso è la recente riscoperta del tema delle funzioni della responsabilità, tema che accompagnerà l’intera trattazione.
Tra l’altro, il presente lavoro ha ad oggetto una relativamente nuova isola dell’"arcipelago aquiliano", e cioè la responsabilità civile in Internet nonché la disciplina applicabile ai fornitori di servizi nella società dell’informazione (cc.dd. Internet Service Provider).
In ordine, si discuterà dell’origine della responsabilità civile e della sua evoluzione, dell’annoso (e tutt’ora attuale) dibattito circa le funzioni della stessa, dell’applicazione dell’istituto alla complessa realtà della Rete telematica ed in particolare quale regime di responsabilità civile sia possibile configurare in capo all’ISP (e dunque sarà altresì una disanima dei soggetti che operano nella rete); infine, ci concentreremo sulle tipologie di danno risarcibili in sede civile ed, in particolare, risarcibili dal provider.
Più in dettaglio: il primo capitolo servirà ad orientarci nell’istituto della responsabilità civile ed a capire quali sono i punti pacifici e quali invece i punti nevralgici; il secondo capitolo tenterà di chiarire in che termini l’Internet provider può essere considerato responsabile civilmente e, conseguentemente, tenuto a risarcire il danno; il terzo (e ultimo) capitolo, infine, prospetterà un’analisi delle tipologie di danno risarcibili in sede civile (sia in generale sia per il provider), nonché dei profili relativi alla prova ed alla liquidazione del danno.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
38 § 3.3. - La natura dell’illecito e la sua influenza sul concetto di danno Con il codice civile del 1942, la responsabilità aquiliana viene emancipata dall’illecito penale (delictum). Il nuovo codice, infatti, fa riferimento non più ad un fatto illecito unitario, bensì ad una pluralità di fatti illeciti, frantumando così l’antico modello monistico. In termini generali, per illecito si intende tutto ciò che è difforme al diritto. Dopo diverse interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali (in particolare ad opera della Consulta), la nozione di illecito andrebbe considerata come contra iure (non come ‘non iure’). Ciò in ossequio ai principi fondamentali dello stato di diritto – tra cui quello della libertà – che inducevano a considerare illeciti solo quei fatti in contrasto con l’ordinamento. Diversa è l’interpretazione di una dottrina minoritaria, la quale, partendo da un’attenta analisi dell’art 1173 c.c., pone l’accento sulla distinzione tra obbligazioni contrattuali e obbligazioni da fatto illecito, ritenendo corretto qualificare come dovere la necessità giuridica di non commettere violazioni della norma tramite l’attuazione di condotte lesive dell’interesse altrui e giungere così a definire l’illecito civile quale violazione dei doveri di rispetto della vita di relazione. Un concetto strettamente collegato al concetto di illecito è quello di danno (su cui verterà il capitolo III del presente elaborato); ciò, sebbene questi non sono tra loro dipendenti, potendo sussistere un illecito senza conseguenze dannose e viceversa un danno senza illecito.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Elisa Femia
  Tipo: Laurea magistrale a ciclo unico
  Anno: 2021-22
  Università: Università Mediterranea di Reggio Calabria
  Facoltà: Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Scienze Umane
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Attilio Gorassini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 247

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

internet
danno
risarcimento
responsabilità civile
provider
digital service act
hosting provider attivo
funzioni responsabilità
lex acquilia de damno
alterum non laedere

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi