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Discalculia evolutiva: panoramica sulle modalità di riabilitazione

La Discalculia evolutiva è probabilmente il disturbo di apprendimento sul quale si sta concentrando da almeno due decenni l'attenzione sempre crescente degli studiosi.
La presente tesi si prefigge, a partire da un elaborato presentato alcuni anni fa presso l'Università Bicocca di Milano, di aggiornare e ampliare il quadro delle principali tipologie di intervento sui soggetti discalculici in età evolutiva.
Dopo una prima parte introduttiva dedicata a riassumere i modelli fondamentali forniti dalle neuroscienze per rendere ragione di come si apprendono e operano le competenze matematiche, si sintetizza lo stato dell'arte relativo alle ricerche sui correlati neurofunzionali della discalculia.
Infine, si espongono i risultati attuali degli studi sulle varie modalità di riabilitazione del disturbo ricavati da un'ampia rassegna bibliografica di studi sperimentali, quasi sperimentali, revisioni e metanalisi apparsi nell'ultimo ventennio.

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2 Introduzione La decisione di sviluppare una tesi sulla Discalculia evolutiva deriva dal fatto che questo argomento ha acquisito via via negli ultimi due decenni un’attrattiva crescente, sia all’interno delle ricerche sui Disturbi di apprendimento, fra i quali la Discalculia ha ricevuto finora minore attenzione rispetto, ad esempio, alla Dislessia, sia sul versante dei metodi di insegnamento. L’alta percentuale di studenti con difficoltà in matematica ha portato studiosi di varie aree ad interrogarsi anche su quest’ultimo aspetto, per cui attualmente si cerca parimenti di pervenire alle modalità migliori per il trattamento del disturbo ma anche ai metodi didattici più adeguati ad evitare i frequenti insuccessi scolastici in matematica; le neuroscienze e la ricerca sulla didattica tentano in sostanza di instaurare un dialogo proficuo ad entrambe. Il presente lavoro si sofferma sulle tipologie di intervento riabilitativo emerse dalle ricerche effettuate nell’arco degli ultimi venti anni ed analizzate nell’ultimo capitolo. Ci è sembrato opportuno far precedere la trattazione della discalculia vera e propria da una sintesi dei principali modelli elaborati per spiegare come si strutturano le rappresentazioni mentali che supportano le competenze matematiche. Su questa base abbiamo riportato le principali definizioni e classificazioni della Discalculia dato che vi è ormai accordo sulla possibilità di riconoscerne più sottotipi ai quali si collegano sintomi differenti. Non ci siamo, invece, addentrati nella questione relativa ai criteri diagnostici, alle cause del disturbo e alle implicazioni suscitate dalla comorbilità. La mancanza di criteri comuni all’interno della comunità scientifica che permettano di definire il discrimine fra difficoltà e disturbo e di riferirsi ad una popolazione con le stesse caratteristiche (ferma restando la varietà dei

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Informazioni tesi

  Autore: Azzurra Frattegiani
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli Studi di Perugia
  Facoltà: Medicina e Chirurgia
  Corso: Corso di logopedia
  Relatore: Gloria Valeria Torlone
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 96

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Parole chiave

matematica
riabilitazione
logopedia
memoria di lavoro
funzioni esecutive
discalculia evolutiva
disturbi di apprendimento
disturbo del calcolo

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