La rinascita di un mito: strategie di marketing e posizionamento della Fiat 500

33
Capitolo II: La Strategia Fiat per il Posizionamento della 500 negli anni 50-70   
II.II La Segmentazione del mercato e l’evoluzione del Target.                                  
 
modifiche, fu accolto con entusiasmo dai clienti che lo vedevano come il tipo 
di utilitaria per tanto tempo desiderata. La 500 D permetteva il trasporto di 4 
persone e prestazioni stradali adeguate alla maggior portata.  
Aumentava in questo periodo il bisogno di mobilità e la capacità di capire 
quanto fosse importante disporre di un proprio mezzo di trasporto. Con il 
passare degli anni la 500 acquisiva sempre più consensi, ed era diventata l’auto 
ideale: economica, pratica, maneggevole, ben vista da tutti, specie dagli 
italiani; la Fiat pensava finalmente di aver raggiunto la propria Mission.  
Come già precedentemente citato, purtroppo nei primi mesi del ’68 la casa 
torinese si rese conto, attraverso gli indici negativi che mostravano un calo 
delle vendite, che il suo target non era più lo stesso a causa di un ulteriore 
cambiamento economico del paese. Così la Fiat decise di proporre un’altra 
versione della 500, per una fascia di clientela e mercato superiore: nacque  la 
500 Lusso, richiesta da chi voleva una versione più lussuosa ed era disposto a 
spendere 525.000 £ire. Alla 500 Lusso la clientela, desiderosa di uscire dalla 
massa anonima dei “cinquecentisti”, chiedeva di trasformarsi in un piccolo 
status symbol. Il mix ottenuto dalla Fiat permise all’ultimo gioiello creativo di 
essere apprezzata non solamente dallo sportivo ma anche dal latin lover 
all’amante della comodità. Dopo il 1970 la 500 comincia a mostrare nuovi 
segni di declino. La Fiat si rese conto che bisognava passare ad un modello 
nuovo, che tenesse conto dei criteri di sicurezza richiesti sia dalla nuova legge 
Italiana sia dagli automobilisti sensibilizzati dalla campagna di sicurezza