Skip to content

I mercati rilevanti tra ricostruzione economica e sindacato giurisdizionale

Lo scopo della presente ricerca è quello di illustrare l’importanza dell’analisi dei mercati rilevanti nel diritto antitrust, essendo il punto di partenza per ogni valutazione di ipotetici comportamenti anticoncorrenziali. Le leggi antitrust devono proteggere il processo del mercato e garantire un ordine attraverso la fissazione di norme e regole che assicurino la libertà di azione dell’individuo, condizione in cui l’uomo possa dispiegare le proprie capacità e partecipare al mercato con pari opportunità.Nel panorama istituzionale occidentale si possono rintracciare diversi tipi di organismi preposti alla tutela concorrenza, ma, in generale, occorre rilevare che, pur alla presenza di considerevoli differenze, le fattispecie disciplinate dal diritto antitrust, nei vari Paesi, risultano essere abbastanza congruenti e suddivisibili per macroaree in: intese restrittive,abusi di posizione dominante,concentrazioni.L’individuazione del mercato rilevante costituisce il presupposto fondamentale per procedere alla valutazione della potenziale anticoncorrenzialità di un certo comportamento posto in essere da una o più imprese, è, difatti, definibile come il più piccolo contesto nel cui ambito è possibile, tenendo conto delle esistenti opportunità di sostituzione, la creazione di un significativo grado di potere di mercato, da intendersi in termini economici come la capacità di un’impresa di alzare profittevolmente il proprio prezzo al di sopra del prezzo concorrenziale. Dall’analisi economica, il mercato rilevante risulta essere il punto di partenza di ogni analisi, ma le difficoltà riscontrate nell’individuare tutti i fattori sono molteplici. Analizzando la giurisprudenza, è facilmente desumibile che le valutazioni dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato non hanno il carattere di regole scientifiche, esatte e non opinabili, ma sono il frutto di scienze inesatte ed opinabili, di carattere prevalentemente economico, con cui si provvede alla definizione dei concetti giuridici indeterminati, tra i quali anche quello di mercato rilevante. E’ stato, difatti, osservato, che l’incertezza e l’imprecisione nell’individuazione di mercato interessato, o meglio dei suoi effetti incisivi della concorrenza, rende fragile tutta la costruzione dell’Autorità, posto che le quote percentuali del mercato, possedute dalle imprese interessate sarebbero diverse ed i riflessi dell’operazione nel suo complesso ben differenti, pertanto, è possibile affermare che l’esito del processo di definizione del mercato determina anche l’esito della valutazione dell’operazione. Gli interessati possono, pertanto, impugnare ogni provvedimento dell’Autorità Antitrust, innanzi al T.A.R. del Lazio, in primo grado, e innanzi al Consiglio di Stato, in secondo grado, per l’erronea o imprecisa individuazione del mercato rilevante.
Dall’analisi delle sentenze del T.A.R. del Lazio e del Consiglio di Stato è possibile fare alcune considerazioni:nella maggior parte dei casi, dopo aver sentito le parti e aver studiato caso per caso gli interventi dell’AGCM i ricorsi proposti dalle aziende sono stati respinti. La tendenza risulta essere opposta se si analizzano, invece, i ricorsi proposti dalla stessa Autorità, in questi casi il Consiglio di Stato ha accolto un gran numero di ricorsi, riscontrando un “abuso di potere” da parte del giudice amministrativo che non può sostituire le proprie valutazioni di merito a quelle effettuate dall’Autorità.Difatti, viene individuato un limite del sindacato giurisdizionale nell’analisi dei mercati rilevanti, in quanto, in più sentenze analizzate, è ormai consolidato l’orientamento dei giudici nel non ritenere sindacabili le valutazioni che conducono all’individuazione del mercato rilevante, ed, inoltre, al giudice amministrativo non è consentito sostituire le proprie valutazioni a quelle riservate all’Autorità, dando del mercato rilevante una definizione propria, ma unicamente verificare se l’operato sia privo di ragionevolezza o difettoso. In conclusione, è possibile affermare che gli interventi di giurisprudenza tendono a dare maggior peso alle valutazioni dell’Autorità, ma tali interventi non consentono ancora all’AGCM di qualificarsi come protagonista nel panorama istituzionale.Sarebbe più opportuno un intervento legislativo, attraverso dei regolamenti ad hoc, in cui vengano fissati parametri e criteri, settore per settore, da seguire scrupolosamente nell’individuazione del mercato rilevante e da integrare caso per caso.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
1 INTRODUZIONE Lo scopo della presente ricerca è quello di illustrare l’importanza dell’analisi dei mercati rilevanti nel diritto antitrust, attraverso le prassi applicative dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato e la giurisprudenza delle corti nazionali ed europee. Negli ultimi anni si è intensificata, infatti, l’attenzione posta sulla necessità di tutelare la libera concorrenza, soprattutto alla luce delle politiche e dei programmi sostenuti dall’Unione Europea. Il motivo è che la libera concorrenza è l’unica forma di mercato che garantisce l’efficienza allocativa, nel caso in cui l’allocazione delle risorse è tale da non migliorare le condizioni di un soggetto senza peggiorarne quelle di un altro, e l’efficienza produttiva, situazione in cui i costi di produzione e di fornitura di beni e servizi sono minimizzati. Pertanto le normative antitrust permettono di garantire il corretto funzionamento del mercato e difendere la libertà dei singoli cittadini, combattendo le imperfezioni dei mercati che ostacolerebbero il raggiungimento degli obiettivi di efficienza. Il mercato rilevante è lo strumento per identificare e definire lo scenario nel quale si svolge il rapporto di concorrenza tra le imprese, il fine è quindi di individuare tutti i vincoli competitivi con cui le aziende si devono confrontare. L’analisi, pertanto, si concentra in modo particolare su tutti i fattori che definiscono e individuano i mercati, osservazione fondamentale al fine di garantire una disciplina antimonopolistica fondata a tutelare il libero scambio.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Serena Russo
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze delle pubbliche amministrazioni
  Relatore: Maria De Benedetto
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 192

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

abuso di posizione dominante
antitrust
autorità garante della concorrenza e del mercato
competizione
concentrazioni
concorrenza
consiglio di stato
intercambialità/sostituibilità
intese restrittive
mercati rilevanti
mercato del prodotto
mercato geografico
merger guidelines
potere di mercato
price test
sindacato giurisdizionale
tar lazio
tutela consumatori

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi