Skip to content

I processi per debito nella Roma del 1600

Il debito, il credito e l’usura si intrecciano nello stile di vita romano nel periodo che va dal 1622 al 1636, intrecciati nella quotidianità, nella politica papale che domina la Roma secentesca e barocca.
Questa indagine sul credito nasce soprattutto dalla curiosità di scoprire Roma, appunto, nella quotidianità, in che modo si relaziona con la moneta che lentamente si sostituisce a quel vecchio sistema medievale fondato sullo scambio in natura, conosciuto meglio come baratto.
Parliamo di coloro che sembrano assenti, sembrano quasi non esserci, eppure senza le loro attività commerciali e artigianali, senza le denunce per rivendicare dei diritti o per salvare la propria posizione economica non si sarebbe potuto costruire con solide basi quel sistema di riforme del periodo ‘illuminato’. Questa assenza si potrebbe attribuire al fatto che quando si cita Roma nel XVII sec. ciò che si impone in primo piano è sicuramente la monarchia papale con i suoi intrecci politici, risalto dovuto anche a quelle guerre di religione che imperversano per tutto il secolo. E queste guerre ci conducono sempre a Roma, sempre più gelosamente custodita e abbellita, impenetrabile e chiusa, con le sue belle e preziose carrozze, con il via vai dei principi e di re, fasto e grandiosità, ricchezza e magnificenza, tutti elementi che caratterizzano questo periodo storico, definito barocco. La gente, il popolo cosa faceva? Di cosa si occupava? Così alla base di tutto l’incantevole scenario, scopriamo l’esistenza di una fervida attività economica portata avanti da artigiani e mercanti che possiedono botteghe, acquistano e vendono, investono e in alcuni casi falliscono. Si è tanto parlato di economia chiusa riguardo a Roma, forse rispetto ad altre città dell’epoca questo potrebbe esser vero ma analizzandola dobbiamo ricrederci poiché scopriamo tanta ricchezza di menti che va a formare la base sociale in grado di dar vita ad una economia fondata sul credito. Il credito e quella rete di credito che si forma nella società romana preannuncia sicuramente l’età successiva definita capitalistica. Le fonti utilizzate per questa indagine sono i documenti ritrovati presso l’ Archivio di Stato di Roma interrogando l’inventario del Tribunale Criminale del Governatore, i processi sono ricchi di elementi che mettono in luce i modi attraverso i quali la gente contrae un credito o in che modo si ritrova nella condizione di debitore. Il continuo ricorso all’economia naturale anziché monetaria appartiene sì ad un vecchio sistema economico ma è quello prevalentemente usato. Aggiungiamo che tutto il sistema monetario di questo periodo è coinvolto nel credito, nel debito, nel baratto e nell’usura, il lavorante ha la possibilità di barattare il modo in cui percepire il suo salario in modo da garantirsi una maggiore durata dell’impiego ma seguono sistemi illeciti come ad esempio il gestore di una bottega o chi vende una proprietà cerca di cautelarsi da una potenziale truffa rilasciando o esigendo una ricevuta o ancora per una maggiore sicurezza si reca dal notaio. Vittime di estorsione, di truffa, sì, ma non si perdono d’animo: querelano, denunciano, fanno appello al Tribunale, chiedono giustizia, sono persone audaci e autonomi sia quando avviano iniziative commerciali e artigianali sia quando intraprendono accordi per il pagamento di una pigione o se vendono una vigna. Al primo impatto, la lettura di un processo e la comprensione del contenuto non è semplice, difficoltà che dipendono da diversi motivi: prima di tutto la scrittura originale dell’epoca è alternata da frasi latine e vengono utilizzate molte abbreviazioni e simboli per indicare una parola: ‘instromento’ diventa ‘instro’, e baiocchi si risolve ad una ‘b’, che qui non è possibile trascrivere. Quando sono chiamati a comparire in tribunale, il querelante riferisce come si sono succeduti i fatti, cerca di rendere e far apparire la sua versione più chiara e semplice possibile al fine di suscitare fiducia verso l’interrogante, sia esso giudice o notaio

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6 Introduzione Questa indagine sul credito nasce dalla curiosità di scoprire sempre più in che modo il popolo romano nel 1600 si comporta nella quotidianità, in che modo si relaziona con la moneta che lentamente si sostituisce a quel vecchio sistema medievale fondato sullo scambio in natura, conosciuto meglio come baratto. Parliamo di coloro che sembrano assenti, sembrano quasi non esserci, eppure senza le loro attività commerciali e artigianali, senza le denunce per rivendicare dei diritti o per salvare la propria posizione economica non si sarebbe potuto costruire con solide basi quel sistema di riforme del periodo ‘illuminato’. Questa assenza si potrebbe attribuire al fatto che quando si cita Roma nel XVII sec. ciò che si impone in primo piano è sicuramente la monarchia papale con i suoi intrecci politici, risalto dovuto anche a quelle guerre di religione che imperversano per tutto il secolo, che coinvolgono, e nello stesso tempo, travolgono stati come la Spagna, la Francia e i Paesi Bassi. E queste guerre ci conducono sempre a Roma, sempre più gelosamente custodita e abbellita, impenetrabile e chiusa, con le sue belle e preziose carrozze, con il via vai di principi e di re, fasto e grandiosità, ricchezza e

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Vita Locantore
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2002-03
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lettere
  Relatore: Renata Ago
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 173

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

1600
debito
debitori
quotidianità
scambi
usura

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi