Skip to content

Le matrici tipologiche dell'architettura francescana conventuale, La chiesa e il convento di San Francesco d'Assisi a Palermo

Il fenomeno del Francescanesimo – che comincia ad affacciarsi in Europa dal 1210, anno della conversione di San Francesco di Assisi – è talmente rilevante, da rinnovare gran parte della vita religiosa, sociale, economica e politica del mondo allora conosciuto. Le idee che il Santo incarnava interrogano, difatti, un sistema socio-religioso che aveva perso di vista il significato della “povertà”, da sempre insito nel messaggio cristiano.
Tutto ciò determina la costruzione di un nuovo sistema di valori, col quale verrà reinterpretato ogni settore della vita sociale e religiosa, mentre i Frati Minori si occuperanno di trasmetterlo per tutta l’Italia e oltre. Questo “sistema nuovo” coinvolgerà anche la maniera di insediarsi nel territorio, concepito come parte integrante della Città di Dio. Ogni dove è buono per predicare; anzi, vengono predilette, soprattutto agli inizi del movimento francescano, quelle zone che la città aveva rifiutato e tenute all’esterno delle mura urbane.
Qui nascono i primi insediamenti francescani, atti ad assistere quella parte di popolazione reietta dalla città ufficiale. Questi insediamenti sono inizialmente costituiti da preesistenze o piccole edificazioni fatiscenti, come imponeva la Regola del Santo. Successivamente, diventeranno sempre più importanti, crescendo in qualità e dimensione con l’importanza stessa dell’Ordine.
A sancirne un importante riconoscimento è, certamente, una bolla pontificia di Gregorio IX, che obbliga i Francescani a trasferirsi nel 1240 all’interno della cinta muraria delle città, coinvolgendoli, quindi, in un processo di urbanizzazione che avrebbe cambiato radicalmente la prassi iniziale degli insediamenti. È proprio in questo periodo che cominciano le divisioni interne all’Ordine – tra ligi “Osservanti” della Regola e coloro che invece la vogliono adattare ad esigenze più cenobitiche, appunto i “Conventuali” – sino alla prima e ufficiale perdita della sua integrità (1517). Le due anime dell’Ordine sono già individuabili ad Assisi quando, alla morte e canonizzazione di Francesco, si definiscono i due luoghi più rappresentativi del Francescanesimo: il Sacro Convento, o tomba del Santo, in mano ai Conventuali, e la Porziuncola o S. Maria degli Angeli, sede ufficiale dell’Ordine e degli Osservanti.
I Conventuali, a partire da lì, costruiscono un sistema tipologico indipendente, che affonda le proprie origini nelle grange umbre, in particolare, e nelle costruzioni benedettine, in generale. Sono organismi unitari con una loro logica e struttura, che concepiscono chiesa e convento annesso come un unico sistema, usando il chiostro come cellula aggregativa, quasi un modulo espansivo.
La ricerca di questa logica costruttiva, di questo sistema unitario è, in ultima analisi, l’oggetto della presente tesi, attraverso la riscoperta del più grande e più vecchio complesso francescano conventuale di Palermo, il San Francesco d’Assisi. Il suo raffronto con alcuni noti esempi italiani vuole portare alla luce la maniera francescana “conventuale” di edificare.
Si vuole anche sottolineare come la chiesa e il convento palermitani siano due immagini di una stessa fotografia e come la lettura dell’una, nascondendo l’immagine dell’altra, porterebbe una visione storico-architettonica incompleta. Nella storiografia esaminata, le immagini e le notizie riferite al convento sono scarse e subalterne a quelle della basilica, oltremodo studiata e concepita come un edificio autonomo; a tal punto, da oscurare persino l’esistenza del convento adiacente.
La presente tesi, nei limiti propri della ricerca e delle possibilità attuative, si muove in direzione di questa annessione e integrazione. Restituire, attraverso il disegno e la rappresentazione, questo rapporto originario e più volte in espansione, significa introdurre nella città di Palermo e nella sua analisi storica una nuova iconografia del complesso monumentale di San Francesco d’Assisi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 INTRODUZIONE Il fenomeno del Francescanesimo – che comincia ad affacciarsi in Europa dal 1210, anno della conversione di San Francesco di Assisi – è talmente rilevante, da rinnovare gran parte della vita religiosa, sociale, economica e politica del mondo allora conosciuto. Le idee che il Santo incarnava interrogano, difatti, un sistema socio-religioso che aveva perso di vista il significato della “povertà”, da sempre insito nel messaggio cristiano. Tutto ciò determina la costruzione di un nuovo sistema di valori, col quale verrà reinterpretato ogni settore della vita sociale e religiosa, mentre i Frati Minori si occuperanno di trasmetterlo per tutta l’Italia e oltre. Questo “sistema nuovo” coinvolgerà anche la maniera di insediarsi nel territorio, concepito come parte integrante della Città di Dio. Ogni dove è buono per predicare; anzi, vengono predilette, soprattutto agli inizi del movimento francescano, quelle zone che la città aveva rifiutato e tenute all’esterno delle mura urbane. Qui nascono i primi insediamenti francescani, atti ad assistere quella parte di popolazione reietta dalla città ufficiale. Questi insediamenti sono inizialmente costituiti da preesistenze o piccole edificazioni fatiscenti, come imponeva la Regola del Santo. Successivamente, diventeranno sempre più importanti, crescendo in qualità e dimensione con l’importanza stessa dell’Ordine. A sancirne un importante riconoscimento è, certamente, una bolla pontificia di Gregorio IX, che obbliga i Francescani a trasferirsi nel 1240 all’interno della cinta muraria delle città, coinvolgendoli, quindi, in un processo di urbanizzazione che avrebbe cambiato radicalmente la prassi iniziale degli insediamenti. È proprio in questo periodo che cominciano le divisioni interne all’Ordine – tra ligi “Osservanti” della Regola e coloro che invece la vogliono adattare ad esigenze più cenobitiche, appunto i “Conventuali” – sino alla prima e ufficiale perdita della sua integrità (1517). Le due anime dell’Ordine sono già individuabili ad Assisi quando,

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Biagio Salerno
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Architettura
  Corso: Architettura
  Relatore: Antonio Gaziano
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 129

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

architettura conventuale francescana
architettura della povertà
architettura francescana
conventi francescani
convento
convento francescano
francescanesimo
francescani
francescani conventuali
matrici tipologiche
san francesco d'assisi
tipologia francescana

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi