Il rapporto tra l'intellettuale ed il partito attraverso l'opera letteraria di Slawomir Mrozek

4 Premessa L’obiettivo di questa tesi di laurea è analizzare alcuni aspetti del rapporto tra gli intellettuali ed il partito comunista in Polonia negli anni ’50, quando il governo scelse di assumere un’impostazione fondata sul modello sovietico, stalinista, con la conseguente limitazione delle libertà di espressione e personali dell’intera popolazione; per poi concentrarsi in particolare sull’esempio di Sławomir Mrożek. A tal proposito si è ritenuto essenziale esaminare il linguaggio della propaganda, la nowomowa, forma di espressione imposta dall’alto come vincolante per qualunque tipo di comunicazione ufficiale, ma obbligatoria anche in ambito culturale. In questi anni in Polonia la letteratura deve sottostare a rigide regole formali, studiate minuziosamente da inflessibili burocrati, con l’immediata conseguenza di modificare nel profondo la natura dell’arte. In questo scenario si colloca la figura di Mrożek, le cui radici letterarie affondano in questo sfondo storico-culturale, attraverso il quale si muove dapprima come collaboratore per poi distaccarsene gradualmente. Nell’affrontare questa tematica ho dapprima effettuato una breve analisi storica della Seconda Guerra Mondiale per poi concentrarmi in particolare sul periodo del dopoguerra in Polonia, in modo da comprendere quale sia stato il background entro cui si mosse la classe intellettuale di quegli anni. Ho analizzato quindi lo svilupparsi della storia della letteratura del periodo stalinista polacco, cercando di fornirne un quadro generale attraverso l’esame dei contenuti delle opere realsocialiste.