Skip to content

Turisti per mare. Lo sviluppo di un mito tra giornalismo e pubblicità

La nave è uno dei mezzi di trasporto più antichi e ricopre nei secoli un ruolo estremamente importante in tutti i fattori socioeconomici. Dalle canoe alle galee, dai velieri ai transatlantici, dai fenici ai crociati, dagli indigeni americani ai ricchi armatori europei, non esiste comunità civilizzata o meno che non abbia una sua particolare imbarcazione, spesso riconoscibile a distanza. Ergo: la nave è mezzo di comunicazione e crea comunicazione tra popoli lontani, spesso sconosciuti, le cui genti si muovono nel mare alla ricerca dell’ignoto, dell’avventura o, assai più spesso, di rotte commerciali.
Il viaggio in sé diventa comunicazione. I racconti, i diari e le lettere sono solamente i primi ad aver impostato una tendenza al resoconto del viaggio, non solo a livello narrativo ma anche informativo. Da qui, lo stretto collegamento tra la navigazione e l’informazione giornalistica, che trova nell’invenzione di Gutenberg la dimensione più appropriata.
La nave ha subito diverse trasformazioni nel corso dei secoli, sia esteticamente che concettualmente. Il contenuto di questa ricerca è un’analisi sui vari passaggi che hanno contraddistinto il viaggio in nave, le opinioni in merito e i concetti chiave. Ritrovare e raccogliere tutti i protagonisti e le strutture che hanno contribuito a questo cambiamento sarebbe quasi impossibile, perciò si ritroveranno molti riferimenti al caso italiano e, ancora più nel particolare, su quello genovese. Il capoluogo ligure è, ancora oggi, rinomato soprattutto per il suo porto, i suoi traffici di navi dedicati a merci e passeggeri, per le sue celebri famiglie armatoriali, le grandi società di navigazione e le riviste marittime.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 Introduzione La nave è uno dei mezzi di trasporto più antichi e ricopre nei secoli un ruolo estremamente importante in tutti i fattori socioeconomici. Dalle canoe alle galee, dai velieri ai transatlantici, dai fenici ai crociati, dagli indigeni americani ai ricchi armatori europei, non esiste comunità civilizzata o meno che non abbia una sua particolare imbarcazione, spesso riconoscibile a distanza. Ergo: la nave è mezzo di comunicazione e crea comunicazione tra popoli lontani, spesso sconosciuti, le cui genti si muovono nel mare alla ricerca dell’ignoto, dell’avventura o, assai più spesso, di rotte commerciali. Il viaggio in sé diventa comunicazione. I racconti, i diari e le lettere sono solamente i primi ad aver impostato una tendenza al resoconto del viaggio, non solo a livello narrativo ma anche informativo. Da qui, lo stretto collegamento tra la navigazione e l’informazione giornalistica, che trova nell’invenzione di Gutenberg la dimensione più appropriata. Prima di ogni altro genere, infatti, nascono i giornali (o meglio, fogli e avvisi) mercantili. Il nuovo merito di questa rigogliosa classe sociale di mercanti fu quello di fornire e di cercare quante più informazioni possibili da terre anche molto lontane. Si pensi alle fiere, diffusissime in tutta Europa: un buon mercante si informava sul tipo di merci che sarebbero state vendute, sugli usi e costumi del popolo ospitante, sulla nazionalità e l’esperienza degli altri commercianti, e così via. Ma informava anche coloro che lo avrebbero ospitato, sui beni che lui avrebbe portato, dove li aveva acquistati e ogni tipo di curiosità attinente ai suoi affari. Si viene a creare quella mentalità dinamica e cosmopolita che poco differenzia il mercante tardo medievale dall’uomo d’affari di oggi, privo però di smartphone, tablet e ogni altro tipo di media caratterizzato dalla rapidità di acquisizione di informazioni.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Valentina Foti
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2018-19
  Università: Università degli studi di Genova
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Informazione ed Editoria
  Relatore: Marina Milan
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 152

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi