Gli attentati di matrice mafiosa contro Amministratori Locali in Calabria

La tesi di laurea in Sociologia dei Fenomeni Politici, analizza gli attentati di matrice mafiosa contro amministratori locali in Calabria, ripercorrendo i fatti criminali più significativi che hanno interessato questa Regione meridionale d'Italia.
L’iter concettuale, attraverso tre capitoli, prende avvio dalla definizione e dalla storia della ‘Ndrangheta, affronta in termini generali il fenomeno ‘ndrangheta come è organizzata, come opera, come tende a solidificare le posizioni di prestigio, come attua le trasformazioni necessarie alla sua evoluzione. Come tale organizzazione malavitosa si colloca nella geografia della prevaricazione, della violenza e dell’illegalità. È opportuno, inoltre ricordare, che le cosche calabresi s’infiltrano nel sistema degli appalti pubblici, nelle amministrazioni locali, negli enti della P.A..
Il secondo capitolo è relativo ai consigli comunali sciolti per infiltrazione mafiosa, lo studio svolto è stato realizzato con l’intento di ripercorrere alcuni riferimenti normativi. In particolare, verranno sinteticamente analizzate alcune delle vicende storiche della ‘ndrangheta, evidenziandone le principali caratteristiche, riguardo a questo particolare fenomeno.
Il terzo capitolo, esamina gli attentati di matrice mafiosa contro gli amministratori locali in Calabria, mettendo in evidenza le differenti modalità di manifestazione esteriore dell’atto intimidatorio. Un paragrafo è stato dedicato all’atto più vile e ignobile che possa essere stato compiuto, di recente, dalla ‘ndrangheta nei confronti di un rappresentante delle istituzioni calabresi, l’omicidio del vice presidente del consiglio Regionale della Calabria, Francesco Fortugno.