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Distribuzione e comunicazione selettiva del Fashion Make-up: Il Caso L’Oréal

La ricerca della bellezza accompagna l’uomo fin dalle sue origini: nonostante possa essere considerata apparentemente inutile e superflua presto si è evoluta in necessità.In una società come la nostra dove la bellezza diventa un valore quasi morale l’avvenenza è fondamentale nelle relazioni personali sociali o lavorative.Tuttavia dato che la bellezza non sempre è un dono naturale molti cercano di raggiungerla mediante trattamenti cosmetici ed estetici primo fra tutti il make-up.La scelta di trattare questo argomento nasce dalla passione per i cosmetici e per l’estetica (dal greco aistesis –sensazione) in particolare per il fascino subìto fin da bambina dai rossetti seguendo le consuetudini di mia madre.Alla base di questi prodotti risiede il fatto che più degli altri vengono acquistati non solo per la loro funzione ma soprattutto per il valore simbolico della marca.Il consumatore postmoderno, molto più attento che in passato all aspetto simbolico-comunicativo trasmesso da un brand non si limita a soddisfare i bisogni materiali ma cerca la soddisfazione dei propri desideri acquistando non più oggetti ma esperienze ed emozioni.Ricordiamo che come profetizzò Maslow «una volta soddisfatti i bisogni primari l’uomo tende progressivamente a sviluppare i bisogni secondari».I beni di lusso sono infatti caratterizzati dal piacere del possesso e dell’ostentazione.Quello del fashion brand è un sistema a cui le vittime della moda non possono sottrarsi.Il make-up è un fatto sociale ed economico che si trova ad unire due mondi apparentemente divergenti l’uno dall’altro creatività, arte libertà d’espressione da un lato e sistema economico dall’altro quest’ultimo sempre più competitivo.

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27 Il Caso l’Oréal 1.3 Aspetti generali del prodotto cosmetico I prodotti di consumo sono regolamentati dalla legge, che tende a seguire gli aspetti tecnici e commerciali delle varie attività economiche per disciplinarle nella loro costante evoluzione. I cosmetici non fanno eccezione, anzi, trattandosi di beni con una breve vita di mercato, il loro cambiamento è molto rapido e quindi richiede un continuo adeguamento alle nuove realtà che si formano. Dal punto di vista storico, nell’immaginario collettivo è un momento di transizione per questo tipo di prodotti: si sta lentamente imponendo un’immagine nuova. Per anni certi cosmetici, come ad esempio quelli da trucco, sono stati considerati da alcuni benpensanti in modo negativo, come mascheramento e quindi inganno al fine di seduzione. Erano i tempi in cui si raccomandava alle giovani di truccarsi il meno possibile, per non apparire donne di dubbia moralità. Da questa serie di pregiudizi nacque la tendenza a considerare come illusoria, e quindi intrinsecamente menzognera e inefficace, tutta la categoria dei prodotti di bellezza, come se fosse costituita solo da oggetti di consumo legati a vanità e capriccio. Il lento modificarsi di costumi e valori della nostra società ha portato a un ripensamento nella considerazione della cosmesi, oggi vissuta come complemento necessario al benessere e maggiormente legata ai concetti di salute, sicurezza ed equilibrio complessivo della persona. Questo cambiamento si riflette anche a livello legislativo: gli interventi principali degli ultimi anni si sono concentrati sulla protezione della salute dei consumatori, considerati come contraenti più deboli nell’atto di vendita , e quindi particolarmente degni di tutela. Definizione di cosmetico E’ la legge N°713 dell’11 ottobre 1986, recepimento della direttiva 76/768 della Comunità Europea, che disciplina in Italia la produzione e la vendita di cosmetici. Ai fini della presente legge si intendono per prodotti cosmetici “le sostanze e le preparazioni, diverse dai medicinali, destinate a essere applicate sulle superfici esterne del corpo umano (epidermide, sistema pilifero e capelli, unghie, labbra, organi genitali esterni) oppure sui denti e sulle mucose della bocca allo scopo, esclusivo o prevalente di pulirli, profumarli, modificarne l’aspetto, correggere gli odori corporei, proteggerli o mantenerli in buono stato”. Funzioni e forme cosmetiche Funzioni cosmetiche I prodotti cosmeticipossono essere classificati principalmente in due modi particolarmente utili: secondo la funzione e secondo la forma cosmetica. Riguardo alle funzioni si hanno quella:  Estetico- decorativa (area del make-up o maquillage): concerne l’abbellimento estetico del corpo o di parti di esso, come viso o capelli  Nutriente- protettiva (area dello skin care o soin): concerne il mantenimento nelle migliori condizioni fisiologiche e funzionali dello stato dei tessuti

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Informazioni tesi

  Autore: Nazzara Loreti
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2013-14
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Storia della Moda e del Costume
  Relatore: Malgorzata Biniecka
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 166

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