Skip to content

Iterazione e circolarità nella poesia di Sandro Penna

Questa tesi descrive l’esperienza poetica testimoniata dal primo libro edito da Sandro Penna, Poesie . Con questo lavoro si è cercato di offrire un contributo all’interpretazione della lirica di Sandro Penna, valutata sotto il profilo storico-critico e sotto quello che più strettamente pertiene alla complessità delle scelte formali, contenutistiche ed espressive, compiute dall’Autore.
Nel primo capitolo si è tracciata la storia della ricezione della lirica di Penna, dai primi articoli di Solmi e Anceschi alla vera e propria svolta rappresentata dalla lettura compiuta da Pasolini sul “Popolo di Roma”, fino alla stagione più recente rappresentata dai contributi di Nava e di Deidier, individuando i giudizi che più ne hanno accompagnato l’accoglienza, così come i fraintendimenti che ne hanno inficiato la corretta valutazione nell’ambito del Novecento poetico italiano. In questo primo capitolo, in particolare, si è cercato di individuare le differenze fra le varie stagioni critiche relative alla scrittura lirica penniana, a partire dalla lettura in chiave ermetica delle Poesie (alto esempio di grazia e di candore espressivi, fusi in una folgorante concisione epigrammatica), culminata nella proverbiale definizione offerta da Bigongiari della poetica dell’idillio penniano: «un fiore senza gambo visibile» . A partire dalle considerazioni offerte nel primo capitolo, specialmente da Deidier e Nava, nelle successive pagine di questa tesi si è compiuta l’analisi del linguaggio poetico delle Poesie di Sandro Penna, condotta tanto sotto il profilo tematico-contenutistico (capitolo secondo) quanto sotto il profilo lessicale e retorico (capitolo terzo). In particolare, si è cercato di individuare nella scrittura lirica di Penna quei tratti formali che hanno condotto Pasolini e la critica successiva a evidenziarne il carattere circolare. Nel secondo capitolo il problema viene affrontato da un punto di visto simbolico–figurativo, evidenziando come dalla ripetizione di caratteristiche immagini e figure (modulate attraverso adeguati esponenti metonimici), così come dall’iterazione di medesime situazioni, si produca una singolare mitologia, fondata su una strategica combinazione di ricordi e di improvvise epifanie. In estrema sintesi, si può affermare come nelle Poesie l’oggetto del desiderio sia costituito dall’archetipo del fanciullo divino di derivazione dannunziana. Esso tende a manifestarsi nell’ambito di ogni rappresentazione lirica penniana, non soltanto come tale (come un fanciullo, appunto), ma anche attraverso figurazioni socialmente connotate (come operaio, come marinaio, per esempio). La traumaticità intrinseca a questo tipo di lirica si manifesta, d’altro lato, attraverso il carattere epifanico, improvviso e imprevisto, del fanciullo entro l’orizzonte percettivo del soggetto lirico-desiderante. La vita del soggetto, pertanto, risulta internamente articolata in una situazione di trepida contemplazione-attesa e nel momento della rivelazione, strategicamente rappresentato da immagini (il vento, il trascorrere di un treno in corsa, ecc.) che interrompono la fissità del momento contemplativo. Questa struttura tematica di base viene, da Penna, sottoposta a continue variazioni morfologiche, attraverso l’introduzione di motivi (quello del sonno e del sogno, del fiume, ecc.) metonimicamente connessi al tema dell’evento epifanico.
Complici di tali variazioni indotte dalla continua ripresa del nucleo tematico di base sono le figure dell’iterazione, affrontate in termini analitici nell’ultimo capitolo della tesi. In particolare, si è rilevato come le figure preferenziali della scrittura lirica penniana (l’anafora e l’epifora, l’anadiplosi e l’epanadiplosi, la geminatio), motivate dal carattere monolinguistico di questo tipo di lirica, siano perfettamente adeguate all’estrinsecazione dei motivi descritti nel secondo capitolo: da quello dell’insistente ripresentificarsi dell’oggetto del desiderio in forma epifanica a quello della frustrazione del soggetto lirico-desiderante, data dall’impossibilità di operare un autentico contatto con il fanciullo-angelo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
2 Introduzione Questa tesi descrive l‟esperienza poetica testimoniata dal primo libro edito da Sandro Penna, Poesie 1 . Con questo lavoro si è cercato di offrire un contributo all‟interpretazione della lirica di Sandro Penna, valutata sotto il profilo storico-critico e sotto quello che più strettamente pertiene alla complessità delle scelte formali, contenutistiche ed espressive, compiute dall‟Autore. Nel primo capitolo si è tracciata la storia della ricezione della lirica di Penna, dai primi articoli di Solmi 2 e Anceschi 3 alla vera e propria svolta rappresentata dalla lettura compiuta da Pasolini sul “Popolo di Roma” 4 , fino alla stagione più recente rappresentata dai contributi di Nava 5 e di Deidier 6 , individuando i giudizi che più ne hanno accompagnato l‟accoglienza, così come i fraintendimenti che ne hanno inficiato la corretta valutazione nell‟ambito del Novecento poetico italiano. In questo primo capitolo, in particolare, si è cercato di individuare le differenze fra le varie stagioni critiche relative alla scrittura lirica penniana, a partire dalla lettura in chiave ermetica delle Poesie (alto esempio di grazia e di candore 7 espressivi, fusi in una folgorante concisione epigrammatica), culminata nella proverbiale definizione offerta 1 S. Penna, Poesie, Firenze, Parenti, 1939. 2 S. Solmi, La poesia italiana contemporanea, in "Circoli", n.1, gennaio 1939. 3 L. Anceschi, Sensibile candore di Penna, in “Letteratura”, n. 4, a. III, ottobre 1939. 4 P.P. Pasolini, Gli appunti di Sandro Penna, in "Il Popolo di Roma", a. I, n.13, 28 settembre 1950. 5 G. Nava, La lingua di Penna, in "Paragone", n. 494, 1991. 6 R. Deidier, Le parole nascoste. Le carte ritrovate di Sandro Penna, Palermo, Sellerio, 2008. 7 Come esempio si guardi l‟articolo di Solmi apparso su “Circoli”: «Ci piace terminare con un libro ancora fresco di stampa, le Poesie di Sandro Penna, giovane che, per quanto già noto al ristretto pubblico delle riviste letterarie, si distingue appunto per questo inequivocabile segno della grazia poetica. Un candore sensuale, che a torto potrebbe talora parer malizioso, ombreggiato a tratti d‟una chiara malinconia; e limpidi paesi e leggiadre figurette campiti nel giro di componimenti il più spesso brevissimi, con un essenzialità di segno degna dell‟Antologia. Qui lo sforzo, lo scrupolo formale – e ci sono – riescono a farsi dimenticare nel tono naturale e sfumato d‟una voce. E non baderemo ai limiti di quel suo trasparente e affettuoso mondo poetico: Penna rappresenta una qualità, un dono. e sembra essere soltanto quello che è, come le cose della natura» (in Id., in La poesia italiana contemporanea, in "Circoli", n.1, gennaio 1939).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Jacopo Orlando
  Tipo: Tesi di Laurea Magistrale
  Anno: 2009-10
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Lingua e Cultura Italiana
  Relatore: Niva Lorenzini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 122

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

letteratura italiana
poesia
moravia
omosessualità
montale
saba
iterazione
pascoli
circolarità
mengaldo
penna
fanciullo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi