Skip to content

Lo stress nelle persone disabili affette da neuropatia genetica progressiva: il caso della Charcot-Marie-Tooth

L’idea di questo studio è nata nell’ambito del mio tirocinio, svolto all’interno dell’Associazione Italiana Charcot-Marie-Tooth, che si occupa da anni della promozione della ricerca scientifica su questa patologia, una neuropatia genetica che causa vari gradi di menomazione della deambulazione e della prensione. L’obiettivo era quello di indagare la presenza di stress cronico in un campione di pazienti affetti da tale patologia. La vita dei pazienti affetti da CMT è una continua sfida per condurre una vita più normale possibile nonostante incontrino numerose difficoltà in attività che in persone sane vengono svolte in maniera automatica. Per questo abbiamo pensato che queste persone, che comunque sono inserite nella vita sociale, potessero vivere una condizione di stress cronico.
Ci sono molti studi in letteratura sullo stress come causa di malattia e pochi invece che trattano la malattia come causa di stress. La maggioranza degli studi hanno analizzato e classificato le fasi psicologiche che il paziente attraversa dopo essere venuto improvvisamente a conoscenza di essere affetto da una patologia minacciosa per la vita, come il cancro o l’AIDS, o responsabile di grave disabilità, come la sclerosi multipla. Invece solo pochissimi studi hanno preso in considerazione le problematiche psicologiche dei pazienti affetti da malattie genetiche non mortali ma responsabili di disabilità progressiva di grado lieve o medio, con esordio nell’infanzia o nell’adolescenza. I pazienti affetti da questo gruppo di patologie differiscono sia dai soggetti sani perché le loro prestazioni motorie sono meno valide , sia dai soggetti che la nostra società identifica con il termine disabile o handicappato perché sono di intelligenza normale e possono camminare e compiere le attività della vita quotidiana in maniera autonoma. Un esempio di tali patologie è appunto la malattia di Charcot-Marie-Tooth (CMT). Gli scopi del presente lavoro sono due: accertare la presenza di uno stato di stress psicologico in un campione omogeneo e rappresentativo della popolazione CMT italiana e, in caso positivo, individuare i possibili stressors che ne sono all’origine.
In questo studio furono presi in considerazione 35 pazienti di età compresa tra 16 e 60 anni e un livello di gravità clinica compreso tra il 1° e il 5° della classificazione funzionale in 7 stadi esistente per questa patologia: questo significa che tutti erano in grado di deambulare autonomamente, anche se alcuni di loro necessitavano di un dispositivo ortesico o di plantari o di adattamenti alle calzature.
Il principale strumento utilizzato fu il Symptom Questionnaire di Kellner, un questionario convalidato di “distress” psicologico , costituito da quattro scale principali (ansietà, depressione, sintomi somatici ed ostilità) e da otto sottoscale, di cui quattro che indicano sintomi e quattro relative a stati di benessere. Alcuni item (soprattutto della scala “sintomi somatici) furono scartati in quanto parte del corredo sintomatologico della malattia. Inoltre fu effettuata una breve intervista guidata per investigare sulle problematiche che eventualmente il paziente affrontava nella sua vita quotidiana. L’elenco di domande fu redatto da un gruppo di lavoro ad hoc composto da persone affette da CMT, tra cui un medico fisiatra e uno psicologo, e comprendeva le situazioni e le sensazioni che, in base alla loro esperienza personale, comportano disagio o stress. Come controlli furono utilizzati 35 soggetti non affetti da CMT, della stessa età e sesso dei pazienti, presi a caso nella popolazione generale.
I punteggi ottenuti dall’SQ furono utilizzati per calcolare la media e la deviazione standard di ciascuna delle 4 scale principali, sia per i pazienti sia per i controlli, sia in toto sia suddivisi per sesso. Inoltre i pazienti furono suddivisi in due gruppi in base all’età e ciascuno di essi fu confrontato con lo stesso numero di soggetti sani.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 INTRODUZIONE Il costrutto di “stress” è uno tra i più complessi e si pone oggi, in maniera sempre più evidente, come uno dei problemi sociali più rilevanti, cui va data una tempestiva risposta a livello sia di cura che di prevenzione. Fermo restando che in generale lo stress comporta uno stato di “pressione” (come l’origine etimologica del termine conferma), è importante fare una prima distinzione tra le parole stressor e stress propriamente detto: · Lo stressor è una situazione-stimolo qualsiasi, cioè una qualsiasi cosa che ci accade; questa può essere sia positiva che negativa. · Lo stress (termine inglese che significa “sforzo”) è la risposta generica del nostro organismo allo stimolo stressante. È importante inoltre comprendere (a partire dalle teorie di Selye fino ai più recenti studi psicofisiologici) come si passi da uno stress di tipo acuto (per il quale l’organismo si mette in condizioni di reagire ad eventi esterni che devono essere affrontati e risolti), ad uno di tipo cronico in cui lo stress permane al di là delle reali esigenze esterne e produce effetti estremamente dannosi di logoramento e di squilibrio dei funzionamenti normalmente fisiologici dell’organismo. In passato gli studi erano mirati all’individuazione di eventi stressanti maggiori e a studiare le loro conseguenze sulla salute dell’individuo. Recentemente si è invece rivolta l’attenzione anche ai piccoli eventi della vita quotidiana che, se sommati, possono essere di rilevante importanza. Il tema dello stress come fattore di rischio per la salute è uno dei più popolari in psicologia della salute, al punto che alcuni hanno affermato recentemente che esso ne costituisce il costrutto centrale. Tuttavia, un’area consistente di questa disciplina si occupa di studiare la malattia come evento critico (cioè come stressor), e le

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Paola Gargiulo
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
  Facoltà: Psicologia
  Corso: Psicologia
  Relatore: Luciano Baldini
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 34

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

associazione italiana charcot-marie-tooth
charcot-marie-tooth
cmt
coping
disabilità
handicap
intervista
malattia
neuropatia
stress
symptom questionnaire

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi