Skip to content

Povertà: aspetti definitori, misure e principali indagini con particolare riferimento al contesto italiano

Povertà è una parola di uso corrente e può quindi sembrare strano che se ne possano immaginare molti significati. Quella che in un primo momento sembra una parola chiara e di ovvio significato viene usata in una larga serie di situazioni reali diverse, ugualmente designate col termine povertà.
Povero è uno di quei “barboni” che affollano i dintorni delle stazioni ferroviarie delle grandi città; povero è l’anziano che vive della pensione sociale; ma povero può essere anche quell'altro anziano che ha invece la pensione minima (o una pensione un po' più elevata) che è tuttavia insufficiente rispetto ai suoi pur limitati bisogni. Povera è poi quella famiglia in cui entra si un reddito da lavoro, ma di consistenza cosi esigua da non bastare fino alla fine del mese. Sempre più poi aumenta il numero di coloro che, pur avendo uno stipendio “medio”, si dichiarano poveri perché hanno chiara la sensazione di doversi privare di troppe cose che sono invece normalmente disponibili per le altre famiglie in mezzo alle quali vivono. Il confine della povertà continua così a spostarsi verso l'alto, tanto che esistono delle persone che non esitano a qualificarsi come povere solo perché non possono concedersi quindici giorni di vacanza o perché sono costrette a rinunciare a seguire la moda.
Questa difficoltà di dare un significato alla povertà si traduce anche nella difficoltà di stabilire precisamente quanti siano i poveri nel mondo.
Quello che rimane sicuro è che, nonostante i notevoli progressi economici che sono stati fatti negli ultimi anni, le condizioni di vita non sono migliorate per tutti. Inoltre, nel mondo contemporaneo, il concetto di povertà ha lasciato spazio a quello più ampio ed articolato di esclusione sociale, che sembra essere una condizione ancora più diffusa e che rappresenta una delle tante contraddizioni delle società postmaterialistiche caratterizzate dalla sperequazione economica (chi è ricco diventa sempre più ricco, chi è povero diventa sempre più povero) e dalle tante povertà sociali.

Finalità ed articolazione della tesi
La tesi in esame si colloca nell'alveo dell'importante tematica concernente la povertà.
Essa si articola in tre parti aventi le seguenti finalità:
· la prima parte, costituita dal Capitolo I, è volta alla conoscenza del concetto di povertà, attraverso lo studio delle definizioni più significative e ricorrenti nell'ambito delle teorie concernenti lo studio della nozione in oggetto;
· la seconda parte, costituita dai Capitoli II, III, e IV, è dedicata ad una discussione critica dei problemi implicati dalla costruzione delle misure di povertà e all’analisi delle proprietà, dei limiti e degli aspetti comuni delle misure medesime, nonché agli aspetti più importanti riguardanti la scala di equivalenza utilizzata in Italia;
· la terza parte, costituita dai Capitoli V, VI, VII e VIII, mette in luce le metodologie di analisi di alcune delle più importanti indagini al livello italiano ed europeo, e descrive le situazioni di povertà sulla base dei dati forniti dall'ISTAT e dall'EUROSTAT.
In modo più dettagliato:
il Capitolo I, dal titolo Aspetti definitori del concetto di povertà, offre un quadro abbastanza esaustivo delle più importanti definizioni del fenomeno, dando importanza agli effetti e alle differenze che si potrebbero ottenere in termini di identificazione dei poveri, preferendo una teoria ad un’altra. Vengono inoltre messe in rilievo, allo scopo di capire quale potrebbe essere la nozione che più si avvicina alla realtà, alcune importanti distinzioni: quella tra povertà assoluta e relativa, quella tra povertà economica e multidimensionale e tra povertà oggettiva e soggettiva.
Il Capitolo II, dal titolo Alcuni importanti problemi connessi alla costruzione delle misure di povertà, si articola in tre parti:
- nella prima viene sottolineato il legame tra conoscenza e misura, mettendo in luce la dipendenza delle metodologie di analisi nei confronti delle nozioni di povertà considerate;
- nella seconda vengono elencate ed analizzate le possibili scelte relative alle variabili di riferimento, all'indice di posizione e le scale di equivalenza. Lo scopo è quello di mettere in rilievo i riflessi positivi e negativi dei meccanismi decisionali. Particolare attenzione è stata dedicata alla questione che riguarda l’utilizzo, o meno, del reddito e del consumo;
- nella terza, infine, vengono descritte sommariamente alcune strategie di misura associate a teorie come il basic needs e capability approach.
Nel Capitolo III, dal titolo Misure di povertà, la finalità è quella di esaminare più da vicino i metodi di misura utilizzati in Italia che sono legati ad una nozione relativa della povertà.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
PREFAZIONE Contesto di studio Povertà è una parola di uso corrente e può quindi sembrare strano che se ne possano immaginare molti significati. Quella che in un primo momento sembra una parola chiara e di ovvio significato viene usata in una larga serie di situazioni reali diverse, ugualmente designate col termine povertà. Povero è uno di quei “barboni” che affollano i dintorni delle stazioni ferroviarie delle grandi città; povero è l’anziano che vive della pensione sociale; ma povero può essere anche quell'altro anziano che ha invece la pensione minima (o una pensione un pò più elevata) che è tuttavia insufficiente rispetto ai suoi pur limitati bisogni. Povera è poi quella famiglia in cui entra si un reddito da lavoro, ma di consistenza cosi esigua da non bastare fino alla fine del mese. Sempre più poi aumenta il numero di coloro che, pur avendo uno stipendio “medio”, si dichiarano poveri perché hanno chiara la sensazione di doversi privare di troppe cose che sono invece normalmente disponibili per le altre famiglie in mezzo alle quali vivono. Il confine della povertà continua così a spostarsi verso l'alto, tanto che esistono delle persone che non esitano a qualificarsi come povere solo perché non possono concedersi quindici giorni di vacanza o perché sono costrette a rinunciare a seguire la moda. Questa difficoltà di dare un significato alla povertà si traduce anche nella difficoltà di stabilire precisamente quanti siano i poveri nel mondo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Andrea Musino Caradonna
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2000-01
  Università: Università degli Studi Roma Tre
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Scienze Politiche
  Relatore: Aldo Russo
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 151

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi