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Il primo lord del Tesoro e il leader del Partito Conservatore.
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Il sole 24 ore, del 15 Novembre 2010.
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Per Sen il human flourishing (la fioritura umana) è una realtà simile a quella di eudemonia Aristotelica. Il termine
eudemonia è spiegato da McIntyre (1987) come: “La condizione di star bene e di agire stando bene.”Aristotele spiega
che la prosperità non è la cosa quale stimo cercando di raggiungere, che non è lo scopo della nostra vita, ma che sia solo
uno strumento per ottenere delle cose molto più preziose. La ricchezza ci permette di ottenere la libertà di scelta e la
possibilità di avere la vita che vogliamo e di poter fare le cose che vogliamo.
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Il fratello minore di presidente John F. Kennedy.
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Introduzione
Per secoli le persone hanno sviluppato le idee intorno il benessere individuale, la felicità e la
prosperità. Le questioni hanno una lunga tradizione in filosofia, psicologia ma solo
recentemente anche in economia. Nonché ci sono state importanti contribuzioni di vari
sociologi e scienziati. In questa tesi vorrei presentare i recenti contributi dell’economia
relativi al benessere individuale. La felicità e le misurazioni soggettive sono l’oggetto degli
studi scientifici dall’inizio del ventesimo secolo ma l’interesse nell’oggetto in questione ha
perfino accelerato negli ultimi anni.
Come può essere misurata la felicità? L’economia tradizionale si serve degli indicatori
economici come per esempio il Prodotto interno lordo (PIL), Prodotto interno lordo per
capita (PIL per capita), Reddito nazionale lordo (RNL), Prodotto interno netto (PIN) ecc.
Gli economisti presumono che una persona sia benestante quando soddisfa le proprie
preferenze, per cui le misurazioni economiche del benessere sono basate su livello di
soddisfazione delle preferenze. Per questo motivo l’utilità viene intesa come un indice della
soddisfazione delle preferenze ed è calcolata come la media del livello della soddisfazione
delle preferenze individuali. Ma siano sufficienti questi indicatori per misurare la felicità
delle persone? Si può ad esempio dire che maggiore PIL in un paese indica anche la
maggiore felicità rispetto ad un altro paese con il PIL minore?
Un numero crescente di scienziati sociali e comportamentali sostengono che le misurazioni
soggettive del benessere dovrebbero sostituire o integrare le sopramenzionate misure
economiche. Le misure soggettive si differenziano dalle misure economiche in quanto si
basano su un livello di welfare individuale, in base al quale, welfare è una questione di stato
mentale. Queste misurazioni sono basate sulle questioni diretti di tipo: ”Quanto sei felice?,
Quanto ti senti soddisfatto con la tua vita?”. Successivamente le risposte servono per
costruire degli indicatori di benessere. Possiamo citare alcuni paesi che hanno preferito di
utilizzare questi indicatori per misurare la felicità del proprio popolo. Tra i primi per
esempio il re di Bhutan Jigme Singye Wangchuck, il quale abbia stabilito come priorità
nazionale dal 1972 un indicatore chiamato Felicità nazionale lorda (FNL), e non il Prodotto
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Il primo lord del Tesoro e il leader del Partito Conservatore.
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Il sole 24 ore, del 15 Novembre 2010.
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Per Sen il human flourishing (la fioritura umana) è una realtà simile a quella di eudemonia Aristotelica. Il termine
eudemonia è spiegato da McIntyre (1987) come: “La condizione di star bene e di agire stando bene.”Aristotele spiega
che la prosperità non è la cosa quale stimo cercando di raggiungere, che non è lo scopo della nostra vita, ma che sia solo
uno strumento per ottenere delle cose molto più preziose. La ricchezza ci permette di ottenere la libertà di scelta e la
possibilità di avere la vita che vogliamo e di poter fare le cose che vogliamo.
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Il fratello minore di presidente John F. Kennedy.
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interno lordo. Dopodiché ci sono stati altri paesi che hanno seguito il suo esempio.
In Europa possiamo nominare la Francia, dove il presidente francese Nicolas Sarkozy, non
soddisfatto con le informazioni statistiche riguardanti l’economia e la società, un anno dopo
la caduta di Lehman Brothers ha chiesto ai vincitori del premio Nobel Amartya Sen, Joseph
Stiglitz e all’economo francese Jean Paul Fitoussi di creare una commissione chiamata “The
Commissiono of the Measurement of Economic Performance and Social Progress” (cioè la Commissione
per la Misurazione di Performance Economica e di Progresso Sociale), la quale avrebbe
come obiettivo l’identificazione dei limiti del Pil, quanto un indicatore della performance
economica e del progresso sociale, e di considerare la produzione di un nuovo indicatore
più rilevante. Sarkozy ha proposto uno strumento di misura, il quale potrebbe comprendere
la misurazione ad esempio del tempo quanto la gente spende in traffico stradale. Il
presidente ha anche voluto di misurare un coefficiente delle ore lavorative rispetto a tempo
libero, e se le donne e gli uomini sono trattati ugualmente al posto di lavoro oppure a casa.
Alcuni dati riguardanti le misure sopraindicate esistono già, altri invece dovranno ancora
essere creati. Un altro paese, promotore della misurazione alternativa del benessere, è la
Gran Bretagna. Attuale primo ministro del Regno Unito David William Donald Cameron
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lancia un inchiesta sul benessere
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: “E’ ora che ci rendiamo conto che nella vita c’è molto di
più che denaro e che non ci concentriamo più sul PIL ma su GWB (general well-being – cioè
sul benessere generale). Ed aggiunge: “Il benessere non può essere misurato dal denaro o
negoziato sul mercato. E’ la bellezza dei nostri dintorni, la qualità della nostra cultura, e
soprattutto la forza delle nostre relazioni. Migliorare il senso di benessere nella società è,
secondo me, la sfida politica principale dei nostri tempi”.
Se guardiamo nel passato, possiamo trovare che già Aristotele parlava dell’eudemonia
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(eudaimonia in greco) – la felicità come la fioritura umana e lo scopo della vita, piuttosto che
il concetto moderno dell’edonismo. John Maynard Keynes ha parlato nel 1930 di “arte
della vita” e in 1968 Robert Francis “Bobby” Kennedy
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ha detto ad un pubblico di
studenti a Kansas: “Non possiamo misurare lo spirito nazionale con il Dow Jones e
nemmeno il progresso o il successo del paese con il Prodotto interno lordo.
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Welsch, Università di Oldenburg: è stato esaminato in quale modo il benessere soggettivo possa variare rispetto a
prosperità e le condizioni ambientali ed è stata calcolata la valutazione dei cambiamenti dell’inquinamento di aria.
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Simon Luechinger e Paul A. Raschky, i quali hanno comparato questo metodo con il metodo tradizionale e l’hanno
applicato per fare una stima e per monetizzare la perdita causata dalle alluvioni e per trovare l’impatto negativo e
significante di alluvioni sulla soddisfazione con la vita.
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Perché le società dovrebbero misurare il benessere individuale soggettivo?
Gli indicatori di benessere economico e sociale vengono costruiti perché le società hanno
bisogno di fare le scelte politiche. Uno degli scopi principali della costruzione di indici è
quindi di facilitare la discussione politica attraverso una fornitura di aggregati di mezzi
trasparenti tramite varie dimensioni di benessere. Si pensa che gli indicatori complementari
di felicità potrebbero fare la guida ai politici verso le preferenze dei cittadini e che
potrebbero influenzare le decisioni politiche. Il pubblico potrebbe quindi essere una volta in
tanto affrontato con le domande di tipo: “Migliorerebbe la politica X le condizioni di vita
della società?, Vorrebbe che la politica Y fosse cambiata?” Possiamo anche trovare diverse
correlazioni importanti: ad esempio si potrebbe dimostrare che il basso livello di benessere
è correlato con le aree particolarmente colpite dai tagli del governo o che alto tasso di
disoccupazione in certa area è correlato con bassa felicità delle persone che ci vivono. Un
altro motivo è l’ottenimento delle informazioni per quanto riguarda il valore dei beni
pubblici. Dato che i beni pubblici vengono forniti dal governo, il problema della
misurazione di benefici che derivano da questi è che essi non sono scambiabili sul mercato.
Esistono però alcuni metodi che facilitano questa valutazione: Stated preference method ( Il
Metodo di preferenze determinato), Revealed preference method (Il Metodo di preferenze
rivelato) e Life satisfaction approach (L’Approccio di soddisfazione con la vita). I metodi
vengono calcolati con l’utilità marginale di beni pubblici e la disutilità marginale proveniente
dai beni pubblici. L’ultimo metodo è stato utilizzato, per esempio, per valutare
l’inquinamento dell’aria
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, il disaggio creato dagli aeroporti, il terrorismo e l’alluvione
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.
Lo sviluppo degli indicatori di benessere è utile come un supporto al governo, perché
fornisce delle informazioni relative alle preferenze e alla soddisfazione dei cittadini. Perciò
queste informazioni complementari potrebbero diventare degli input nelle discussioni
politiche ed intensificare la competizione tra i politici ed i partiti politici permettendo ad essi
di valutare meglio i benefici provenienti dai beni pubblici. I risultati ottenuti dalle ricerche di
felicità dovrebbero essere presi come degli input nel processo politico e questo dovrebbe
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Edgeworth era un sostenitore delle teorie neoclassiche, le quali sono state associate alla formalizzazione di economia e
le quali erano focalizzate sulla misurazione dell’utilità. Edgeworth ha provato di immaginare una futura invenzione
chiamata Edonimetro, quale avrebbe dovuto misurare il piacere e l’utilità (Mathematical Psychics, 1881). L’edonimetro
ha dovuto essere uno strumento ideale e perfetto, una macchina fisico-psichica, che starebbe registrando continuamente
il livello di piacere sperimentato da una persona.
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”La psicologia edonistica..è uno studio su cose che riguardano le esperienze e la vita piacevole. È strettamente collegata
su emozioni di piacere o dolore, su interessi e noie, su felicità e tristezza e su soddisfazione o insoddisfazione. Riguarda
anche tutte le circostanze, da quelle biologiche a quelle sociali..” (Kahneman, Dienter &Schwarz, 1999, p.ix)
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portare all’output proveniente dal processo politico-economico, il quale porterebbe più
vicino alle preferenze dei cittadini. Perché la presunzione fondamentale sia che la qualità del
processo politico è la chiave della felicità delle persone.
Differenti teorie di benessere
Possiamo distinguere tra due diverse teorie di benessere: Le teorie oggettive (Teorie dello
stato mentale e Teorie dello stato non mentale) e le teorie soggettive (Le teorie di
preferenze e le Teorie di preferenze ideali). Focalizzandosi sul primo gruppo si può
nominare l’edonismo. L’edonismo è una teoria secondo la quale il piacere e solamente il
piacere è intrinsecamente buono nella vita umana e che il dolore e solo il dolore è
intrinsecamente male. La teoria presuppone che le vite degli individui sono migliori se il
piacere supera il dolore nel lungo periodo. L’edonismo può essere diviso in due gruppi:
l’edonismo quantitativo e qualitativo. L’edonismo quantitativo ritiene che tutti i piaceri sono
qualitativamente uguali e che la differenza sta solo nella durata e nell’intensità. Uno di
maggiori sostenitori di questa teoria è Jeremy Bentham. Secondo lui il piacere è solo una
singola e omogenea sensazione e che i piaceri variano solamente di intensità, durata,
certezza o incertezza ecc. Altri economisti che hanno seguito gli studi di Bentham sono
Edgeworth
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, Jevons, Pantaleoni e Kahneman
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. Inseguitori della teoria utilitarista presumono
che l’utilità è identificata dal piacere (Bentham) e che il benessere sociale è rappresentato
esclusivamente da una sommatoria di livelli di benessere individuali (metodo chiamato sum-
ranking). L’edonismo qualitativo invece sostiene che ci sono differenze qualitative nel
piacere. Uno dei famosi edonisti qualitativi è Mill.
Per quanto riguarda il secondo gruppo si potrebbe nominare l’Eudemonismo. Questa
teoria ritiene che intrinsecamente buona per un individuo è la felicità. La felicità viene capita
come qualcosa di diverso da una semplice prevalenza di piacere su dolore. Molto spesso il
termine eudemonismo viene usato dagli stessi eudemonisti come un sinonimo di benessere.
Questo approccio ha preso l’inspirazione nel concetto aristotelico di “buona vita”.