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1. Introduzione
La cicogna è da sempre considerata un simbolo del rapporto tra natura e uomo, per il
suo stretto legame con quest‟ultimo; grazie alla sua spiccata tendenza ad associarsi
alla civilizzazione ha accompagnato a lungo l‟espansione degli insediamenti umani,
occupando coi suoi nidi i tetti delle abitazioni, la sommità di torri e ciminiere, nonché
seguendo i contadini nei campi e nelle coltivazioni; per questo è anche protagonista
di molti miti e leggende. Le popolazioni di questo superbo volatile però, sono state
colpite da un drastico declino che, iniziato con l'estinzione in Italia nel XVII secolo,
si è esteso in tutta Europa agli inizi del XX. Per far fronte a questo fenomeno sono
nate sul territorio nazionale Oasi e Centri di reintroduzione, che con il loro lavoro
hanno fatto sì che la cicogna tornasse a nidificare nella gran parte delle regioni
italiane. Questo studio si propone di analizzare le cause del decremento di Ciconia
ciconia e l‟attività di reintroduzione e conservazione di quest‟ultima; inoltre espone
l‟etologia della Cicogna bianca, anche attraverso osservazioni compiute durante il
lavoro in una di queste associazioni, con particolare attenzione all‟aspetto migratorio
di questo animale.
Figura 1 Tutte le foto sono state scattate nel corso del tirocinio che ho svolto presso l‟Oasi Amici delle
Cicogne di Faenza
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2. Ciconia ciconia
2.1 Sistematica
La Ciconia ciconia, chiamata comunemente Cicogna bianca o Cicogna europea, è un
uccello dell‟ordine dei ciconiformi facente parte della famiglia dei ciconidi.
Tabella 1
Questa famiglia era già ben definita nell‟era Terziaria ed i primi reperti identificabili
come appartenenti ad un suo rappresentante furono ritrovati in Francia e risalgono
all‟Eocene superiore. La maggiore irradiazione del gruppo sembra aver avuto luogo
nell‟Oligocene ed i generi Ciconia, Ephippiorhynchus e Leptoptilos erano già
esistenti nel Miocene.
Attualmente si attribuiscono alla famiglia dei Ciconiidae sei generi e diciannove
specie; infatti, oltre alle cicogne vere e proprie appartenenti al genere Ciconia, vi
sono i così detti becco a sella del genere Ephippiorhynchus, l‟Anastomo asiatico e
africano del genere Anastomus, i Jabiru dell‟omonimo genere, i Marabù del genere
Leptoptilos e gli Ibis del genere Mycteria. Al genere Ciconia (BRISSON, 1760)
appartengono le specie: Ciconia ciconia, Ciconia boyciana o Cicogna bianca
Sistematica di Ciconia ciconia
Linnaeus 1758
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Sottoclasse Neornithes
Ordine Ciconiiformes
Famiglia Ciconiidae
Genere Ciconia
Specie C. ciconia
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orientale, Ciconia nigra o Cicogna nera, Ciconia abdimii, Ciconia episcopus o
Cicogna collolanoso, Ciconia maguari e Ciconia stormi.
Ciconia ciconia include due sottospecie: C. c. ciconia Linnaeus, 1758 e C. c. asiatica
Severtsov, 1873. Ad esse viene aggiunta da alcuni autori C. c. boyciana Swinhoe,
1873, dichiarata specie a sé stante nel 1965 da Vaurie in base ad alcune differenze
morfologiche, come le maggiori dimensioni e il becco nero, e comportamentali: a
differenza della specie europea non si è adattata alla convivenza con l‟uomo in
ambienti fortemente antropizzati (CRAMP e SIMMONS, 1977; DEL HOYO et al., 1992). In
Europa e in Italia è presente con due sole specie: Ciconia ciconia e Ciconia nigra,
ben distinguibile dalla prima per la colorazione nera, le dimensioni più ridotte (90 cm
circa) e le abitudini ecologiche, come la vita solitaria all‟interno di fitte boscaglie.
2.2 Morfologia
Le Cicogne bianche sono volatili di grandi dimensioni, dal lungo collo e dalle zampe
slanciate e sottili che danno loro un aspetto elegante e superbo; raggiungono
un‟altezza maggiore di 1 m, un‟apertura alare di 1,80 m e un peso che oscilla tra i 2,5
e i 4,4 kg.
Figura 2 Ciconia ciconia
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Le lunghe zampe sottili, adatte a spostamenti sia tra erbe alte che in acque basse,
raggiungono 21-22 cm; il piede è composto da tre dita palmate rivolte in avanti
capaci di sostenere il peso dell‟uccello su terreni molli, mentre il dito posteriore,
inserito leggermente più in alto sulla zampa, ha funzione di propulsore durante
l‟avanzamento. Il becco, forte e appuntito, arriva a 15-20 cm nei maschi, 14-17 cm
nelle femmine. La coda misura tra i 22 e i 25 cm.
Hanno ali lunghe (54-58 cm), ampie e sfrangiate simili a quelle dei grandi rapaci.
Come questi, la cicogna è un‟ottima veleggiatrice e planatrice: le ali vengono battute
solo quando è strettamente necessario e per brevi tratti, altrimenti vengono sfruttate le
correnti ascensionali, risparmiando così energia durante la migrazione.
Figura 3 Morfologia di Ciconia ciconia
Figura 4 Struttura delle ali e volo di Ciconia ciconia
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Hanno colore bianco a eccezione delle
penne remiganti della coda e delle copritrici
alari che sono nere. Il piumaggio è rinnovato
ogni anno con penne che vengono sostituite
in maniera irregolare durante la stagione
riproduttiva. Il becco, come le zampe, è di
colore rosso-arancione che si intensifica
durante la stagione riproduttiva. Gli occhi
sono contornati da un‟area di pelle nuda di
colore scuro che li fa sembrare tagliati a mandorla; l‟iride va dal marrone al grigio
scuro.
Una caratteristica di queste specie di trampolieri è lo
stare spesso su una sola zampa. Uno dei motivi per cui
lo fanno è la regolazione della loro temperatura
corporea: quando è freddo potrebbero perdere grandi
quantità di calore ed energia dalle sottili e lunghe zampe,
perciò ponendo una zampa tra le piume sono meglio
isolate; riescono a mantenere l‟equilibrio su una zampa
sola per lungo periodo, senza sforzo. Nelle calde zone di
svernamento, invece, le cicogne tengono le zampe in
acqua per raffreddarsi.
I giovani, sebbene possano già presentare le dimensioni degli adulti, si distinguono da
questi per il becco e le zampe di colore grigio scuro, mentre i sub-adulti si
distinguono dagli adulti per una colorazione delle zampe e del becco meno intensa
nonchè per la presenza di remiganti bruno scuro opaco; cambieranno completamente
il loro piumaggio tra dicembre e maggio, nei territori di svernamento in Africa.
Il dimorfismo sessuale in questi volatili è quasi completamente assente, infatti
Figura 5 La colorazione di Ciconia ciconia
Figura 6 Postura tipica del
trampoliere
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maschio e femmina sono praticamente indistinguibili se non per le dimensioni
leggermente maggiori del maschio.
La particolarità che distingue la cicogna da altri trampolieri, come gli aironi, è la
postura delle zampe e del collo; infatti, mentre gli aironi in volo tengono il collo
piegato a “S”, nelle cicogne quest‟ultimo resta completamente disteso.
Vivono in media 26 anni, con punte massime di 30.
2.3 Habitat e Distribuzione
Habitat: Ciconia ciconia predilige,
come quartieri riproduttivi, gli
ambienti aperti come pianure erbose,
campi arati, aree umide naturali o
artificiali come paludi, terreni
alluvionali, risaie, prati irrigui o
ambienti con acque basse come
lagune e stagni. Evita, invece, luoghi
con persistente clima freddo e umido,
e zone con vegetazione alta e fitta
Figura 7 Confronto tra un pullo di Ciconia ciconia, un esemplare giovane e un maschio e una femmina adulti, per
osservare la differente colorazione di becco e zampe tra giovani e adulti e l‟assenza di dimorfismo sessuale tra
maschio e femmina.
Figura 8 Ciconia ciconia in zona paludosa.
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come canneti e foreste.
Si adatta a contesti antropizzati, sia urbani che rurali, nei quali riesce a sfruttare le
risorse trofiche e la disponibilità di siti idonei alla nidificazione quali palazzi, pali,
campanili (cfr. 2.4.3.1).
Nelle zone di svernamento in Africa occupa steppe e savane non lontane da zone
umide.
Distribuzione: La Cicogna bianca, volatile paleartico, abita zone dal clima
mediterraneo e continentale alle medie latitudini. È diffusa su un ampio areale, che si
estende su una superficie di 1.000.000-10.000.000 di Kmq; in particolare è presente,
nella stagione riproduttiva, in gran parte dell‟Europa (che rappresenta circa il 90%
della distribuzione mondiale) escluse Gran Bretagna e Penisola Scandinava, nell‟Asia
Figura 9 Alcuni esempi di habitat della Cicogna bianca: campi coltivati, zone paludose, tetti in
zone rurali.
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occidentale e nell‟Africa meridionale; si può dire che nidifichi tra il 30° e il 60°
parallelo nord. Sverna principalmente nell‟Africa tropicale e meridionale.
In particolare le popolazioni si possono dividere in una occidentale e una orientale.
La popolazione occidentale comprende le cicogne che nidificano in Portogallo,
Spagna, Italia, Olanda, Francia (Alsazia), Belgio, Germania occidentale e migra per
svernare in Africa occidentale a sud del Sahara in Marocco, Algeria, Tunisia, oppure
nella penisola iberica.
La popolazione orientale nidifica in Germania orientale, Russia, Cecoslovacchia,
Polonia, Austria, Ungheria, Romania, Bulgaria, Penisola balcanica e Grecia, e migra
nel corno d‟Africa e in Africa meridionale.
La popolazione odierna si aggira attorno ai 500.000 individui (6th International White
Stork Census). In Europa troviamo circa 200.000 coppie sparse in 35 paesi: gran parte
della popolazione continentale è concentrata in Spagna (3.217 coppie) e nei paesi
dell‟Europa orientale, in particolare Polonia (45.000 coppie), Ucraina (30.000
coppie), Lituania (12.000 coppie) e Bielorussia (20.000 coppie). In Europa centrale e
Figura 10
Cartina rappresentante la
distribuzione della Cicogna
bianca con distinzione tra
le zone in cui sverna e
quelle in cui si riproduce