7
1-I VALORI POLITICO-MORALI DEL ROMANZO
Anthills of the Savannah presenta tematiche di drammatica attualità e di rilevanza
universale. E’ una denuncia della vanità, dell’immoralità, della distruzione che porta la
dittatura. E’una satira delle élite adulanti che servono il dittatore, del potere sfrenato che
impazzisce e porta alla rovina. E’ una denuncia delle false promesse delle rivoluzioni e
dell’ingenuità del concetto della forza del popolo. Ma ancora più importante è il messaggio
che insiste sull’azione, sulla lotta e la speranza. Achebe sottolinea che è proprio nella
banalità della dittatura che sta il pericolo. Sam non è Amin o Bokassa è solo un comune
militare che scivola dall’autocelebrazione alla tirannia. Ciò che vediamo in Anthills of the
Savannah non è solo la degradazione morale di un singolo dittatore, ma è l’ossessione della
sicurezza, la paura delle proteste e delle libere espressioni che pervade il regime
anticipando eventi storici accaduti poi veramente in Nigeria. Anthills of the Savannah non è
più solo un ritratto, ma diventa un monito per il lettore. Poco è cambiato dai tempi di A
Man of the People
3
. La corruzione dilaga su tutti i fronti, il contrabbando mette in
ginocchio il mercato, il denaro pubblico viene sprecato per il lusso delle classi dominanti,
le classi dirigenti non hanno contatti con il popolo e così il governo crolla nel caos totale.
Ma Achebe non è pessimista, la saggezza della filosofia ibo suggerisce un’alternativa che si
basa sulla lotta dell’individuo, sulla responsabilità della persona. L’azione deve partire da
piccoli gruppi per un cambiamento politico che si basi sulla piena responsabilità
individuale. Ci vuole pazienza, intesa come esperienza, strategia e gradualità. Le
rivoluzioni non sono la giusta soluzione.
3
Chinua, Achebe, A Man of the People, London, Heinemann, 1966.
8
2-IL VALORE DELLA “STORY”
Una tematica che emerge prepotentemente è quella del valore della “story”. Achebe
sostiene la rilevanza della “story”, la storia narrata, rispetto alla “history” che è la storia
istituzionalizzata frutto della cultura egemone. Il potere dello scrittore, del reporter, del
narratore di storie è messo in risalto dalla figura del vecchio di Abazon (depositario della
storia narrata come l’antico “griot”
4
), dall’appassionata difesa della libertà d’espressione di
Ikem e dal continuo dialogo fra i personaggi sul tema della “story”. Achebe elegge la storia
narrata a fulcro della propria verità, facendone l’erede della tradizione orale dei tempi
andati e la fonte della vera storia di oggigiorno.
3-L’INTERESSE STILISTICO E LINGUISTICO
La struttura narrativa e il linguaggio di Anthills of the Savannah sono però i fattori che
impegnano maggiormente il lettore destandone fortemente l’interesse.
I personaggi infatti si trovano ad un crocevia di culture, e proprio per rappresentare questa
molteplicità che interviene il punto di vista molteplice, la linearità interrotta
dall’intertestualità e da frequenti flashback.
I linguaggi e i gerghi sono vari e differenziati, ben adattati ai personaggi e rappresentano la
varietà pluriculturale della nazione. A questo contribuisce certamente la presenza del
pidgin nigeriano carico di espressività e di emotività anche se non di facile accesso per la
maggior parte dei lettori.
4
Si veda a proposito la pag. 71del cap. 2.3: Ikem e il ruolo dello scrittore.
9
Anthills of the Savannah è anche il primo romanzo di Achebe in cui compaiono personaggi
femminili di grande rilievo e a loro è affidato il momento di congedo del romanzo e l’avvio
verso un futuro possibile.
Nell’insieme Anthills of the Savannah si presenta come un’opera di estrema complessità
quanto a scopi e metodi narrativi e segna un momento creativo nuovo. La felicità narrativa
dei primi romanzi lascia qui lo spazio ad una superficie di tessuto narrativo che si sbriciola,
chiedendo al lettore di intervenire, analizzarla, interpretarla, ricomporla.
Con Anthills of the Savannah Achebe propone al lettore una sfida che certamente vale la
pena di raccogliere.
10
I.DALL’AUTORE AL ROMANZO
I.1. BIOGRAFIA
5
I.1.1. Cronologia
1930 Albert Chinualumogu Achebe nasce il 16 Novembre a Ogidi, nella Nigeria
dell’Est, quinto di sei figli, da genitori cristiano-evangelisti.
1944 - 48 Frequenta il Government College di Umuahia.
1948 - 53 Studia all’University College di Ibadan.
1953 Bachelor of Arts a Londra.
1954 Talks producer alla Nigerian Broadcasting Corporation di Lagos.
1954 - 57 Controllore della Voice of Nigeria Lagos.
1956 Studia alla BBC di Londra.
1958 - 61 Direttore della Voice of Nigeria Lagos.
1958 Pubblica Things Fall Apart.
1959 Controllore della Nigerian Broadcasting Corporation. Riceve il Margaret Wong
Memorial Prize, per il suo contributo alla letteratura africana.
1960 Indipendenza della Nigeria. Pubblicazione di No Longer at Ease.
Riceve il Nigerian National Trophy for Literature.
1960 - 61 Visita l’Africa Orientale come Rockfeller Fellowship.
5
Fonti indispensabili per la biografia di Achebe sono:
David, Carroll, Chinua Achebe, Novelist, Poet, Critic, London, MacMillan, 1990.
C.L., Innes, Chinua Achebe, Cambridge University Press, 1990.
Harold, Farewell, “Chinua Achebe”, in AAVV, Reference Guide to English Literature, D. Kirpatrik, vol.1, Chicago and
London, St. James Press, 1991, pag.153-155, St. James Press, 1991, pag.153-155.
11
1961 Sposa Christiana Chinwe Okoli.
1961 - 66 Direttore dell’External Broadcasting, NBC.
1962 - 67 Fondatore dell’African Writers Series per la Heinemann Educational Books.
Nasce la figlia Chinelo.
1963 Viaggia negli USA, Brasile e Gran Bretagna come membro UNESCO.
1964 Pubblica Arrow of God. Riceve il premio Jack Campbell New Statesman per
questo romanzo. Nasce il figlio Ikechukwu.
1966 Pubblica A Man of the People. In Gennaio primo colpo di stato militare, che
porta al potere il Generale Ironsi. Secondo colpo di stato in Luglio diretto dal
generale Gowon. Uno dei militari assassinati è cugino di Achebe. Massacro
degli Ibo del Nord. Achebe lascia Lagos e ritorna nella Nigeria orientale.
Membro dell’University of Lagos Council.
Presidente della Società degli Autori Nigeriani.
1967 Presidente della Citadel Books Ltd.Enugu 1967. Il Biafra dichiara la secessione
dalla Federazione di Nigeria. Achebe visita alcuni stati africani, l’Europa e il
Nord America in missione diplomatica, come rappresentante del Biafra.
Nasce suo figlio Chidi. Muore Christopher Okigbo lottando con l’esercito
biafrano.
1970 Il Biafra si arrende. Nasce sua figlia Nwando. Diventa direttore della
Heinemann Educational Books (Nigeria) Ltd. e della Nwonkwo-Ifejika Ltd.(poi
Nwamifie pub.) Enugu.
1967 - 73 Senior Research Fellow alla University of Nigeria, Nsukka.
1971 Esce il primo numero di Okike: An African Journal of New Writing.
Pubblicazione di Beware Soul Brother in Nigeria.
12
1972 Insignito del Commonwealth Poetry Prize per Beware Soul Brother. Pubblica
Girls at War and Other Stories.
1972 - 75 Residenza negli USA. Visiting Professor of Literature all’University of
Massachusetts, Amherst USA.
1974 Neil Gunn International Fellowship.
1975 Il colpo di stato diretto da Murtala Muhammed rimpiazza il governo del
Generale Gowon. Lotus Award per scrittori Afro-Asiatici.
Pubblicazione di Morning yet on Creation Day.
Honorary Fellow della Modern Language Association of America.
1975 Visiting Professor of Literature, University of Connecticut, Storrs, USA.
1976 Assassinio di Murtala Muhammed. Comincia il regime di Obsanjo. Achebe
ritorna in Nigeria. Professor of Literature, University of Nigeria Nsukka e
dall’1984 Professor Emeritus.
1977 - 79 Membro dell’Anambra State Arts Council.
1979 Elezioni in Nigeria. Inaugurazione della Seconda Repubblica con Shehu Shagari
come Presidente. Achebe riceve il Nigerian National Merit Award e l’Order of
the Federal Republic. Viene eletto Presidente della Association of Nigerian
Authors.
1981 Membro della Royal Society of Literature di Londra. Membro del Comitato
Esecutivo della Commonwealth Arts Organization, Londra.
1982 Pubblicazione di Aka Wata, edito insieme a Obiora Udechukwu e di
un’antologia di versi Egwu.
1983 Morte di Mallam Aminu Kano, leader del People’s Redemption Party. Eletto
Deputy National President del People’s Redemption Party. Pubblicazione di The
13
Trouble with Nigeria. Governor, Newsconcern International Foundation,
Londra. Colpo di stato: il 31 Dicembre il Generale Buhari diventa Capo di Stato.
Achebe è membro della International Social Prospects Academy di Ginevra.
1984 Visiting Professor of English, University of Guelph, Canada; Regents Professor
of English, University of California, Los Angeles. Riceve il Commonwealth
Foundation Award. Prima uscita di Uwa ndi Igbo: a Journal of Igbo Life and
Culture, pubblicato da Achebe. Direttore di Okike arts Center, Nsukka.
1985 Colpo di stato militare. Comincia il regime del Maggior Generale Babangida.
1986 Eletto Pro-Vice Chancellor dell’Anambra State University of Technology,
Enugu.
1987 Pubblicazione di Anthills of the Savannah, nomination per il Booker Prize.
1987 - 88 Visiting professor of African Studies, University of Massachusetts, Amherst
USA.
1988 Pubblicazione di Hopes and Impediments: Selected Essays 1965 - 87.
1989 Visiting Professor of Literature, City College of New York. Nominato
Presidente della PEN International.
1990 Visiting Professor of Literature, Bard College, Annandale-on Hudson, New
York. Grave incidente automobilistico.
1994 Premio Nonino per la Letteratura, Percoto, Udine.
Litt.D.: Dartmouth College, Hanover, New Hampshire, 1972. University of
Southampton, 1975. University of Ife, 1978. University of Nigeria, 1981.
University of Kent, Canterbury, 1982. University of Guelph, Ontario, 1984.
Mount Allison University, Sackville, New Brunswick, 1984. Franklin Pierce
College, Rindge, New Hampshire, 1985.
14
D.Univ.: University of Stirling, 1875. Open University, Milton
Keynes, Buckinghamshire, 1989.
LL.D.: University of Prince Edward Island, Charlottetown, 1976.
D.H.L.: University of Massachusetts, 1977. Honorary Fellow, Modern Language
Association (USA), 1975.
Member: Order of the Federal Republic of Nigeria, 1979.
Honorary member: American Academy, 1982.
Fellow: Rayon Society of Literature, 1983.
I.1.2. Opere
Fiction: Things Fall Apart. 1958.
No Longer at Ease. 1960.
The Sacrifical Egg and Other Stories. 1962.
Arrow of God. 1964.
A Man of the People. 1966.
Girls at War. (Stories). 1972.
Anthills of the Savannah. 1987.
Versi: Beware Soul-Brother and Other Poems. 1971. Edizione aggiornata, 1972.
Seconda edizione aggiornata: Christmas in Biafra and Other Poems, 1973.
Opere per bambini:
Chike and the River. 1966.
How the Leopard Got His Claws, with John Iroaganachi, 1972.
The Flute. 1977.
15
The Drum. 1977.
Altre opere:
Morning Yet on Creation Day: Essays. 1975.
In Person: Achebe, Awoonor, and Soyinka at the University of Washington.
1975.
The Trouble with Nigeria. 1983.
The World of the Obganje. 1983.
Hopes and Impediments: Selected Essays 1965-1987. 1988.
The University and the Leadership Factor in Nigerian Politics. 1988.
A Tribute to James Baldwin. 1989.
Editore: The Insider: Stories of War and Peace from Nigeria. 1971.
con Jomo Kenyatta and Amos Tutuola, Winds of Change: Modern Stories from
Black Africa. 1977.
con Dubem Okafor, Don’t Let Him Die: An Anthology of Memorial Poems for
Christopher Okigbo. 1978.
con C.L.Innes, African Short Stories. 1985.
Indirizzo dello scrittore aggiornato al 1995: PO BOX 53, Nsukka,
Anambra State, Nigeria.
16
I.2. ORIGINI
Achebe nacque nella Nigeria Orientale il 16 Novembre 1930. Fu battezzato Albert
Chinualumogu. Suo padre, Isaiah Okofor Achebe, catechista della Church Missionary
Society, fu convertito al Cristianesimo da giovane e insegnò in diverse parti della Nigeria
Orientale prima di stabilirsi nel suo villaggio nativo, Ogidi, dopo la nascita del suo quinto
figlio. Anche sua madre Janet era una cristiana convertita. Quando Isaia Achebe e Janet si
sposarono nel 1909, la cerimonia fu ufficiata dall’insegnante di Isaia Achebe, suo
supervisore e amico, l’eminente missionario antropologo G.T.Basden, che sarà il tollerante
e tollerabile missionario di Things Fall Apart.
6
Vivere ad Ogidi negli anni trenta era come vivere ad un crocevia di culture; Achebe era
influenzato dal Cristianesimo attivo dei suoi genitori da un lato e dal paganesimo spinto
della famiglia di suo zio dall’altro. Non c’era però una netta divisione fra le due culture e il
giovane Achebe, tentato e attirato dai diversi rituali, riuscì a giudicarle dalla giusta distanza
traendo beneficio dalla duplice esperienza religiosa.
Situato vicino alla città mercato di Onitsha, sul fiume Niger, Ogidi era il tipico villaggio
ibo del tempo. Titoli e forme di autorità tradizionali coesistevano con quelle conferite o
imposte dalla Chiesa o dall’amministrazione coloniale britannica. Diversamente da altri
gruppi in Nigeria, come gli Hausa e gli Yoruba, gli Ibo non avevano istituzioni
centralizzate o guide nella figura di capi o re. Ogni villaggio, costituito da piccoli
agglomerati rurali, era autonomo. I giudizi legali e le decisioni che concernevano il
villaggio in toto erano prese dagli anziani, uomini titolati che avevano raggiunto il loro
stato con la rettitudine e il successo materiale. Altre decisioni erano prese da gruppi di
6
Chinua, Achebe, Things Fall Apart, London, Heinemann, 1958.
17
generazioni diverse o dalle donne, secondo necessità. Le riunioni di villaggio erano tenute
nella piazza del mercato dove tutti potevano partecipare al dibattito ed esprimere la loro
opinione.
Gli Ibo hanno una lingua unica (sebbene ci siano differenze dialettali in alcune regioni) e
credo e pratiche religiose comuni. Tra gli dei principali appare Ala, chiamata anche Ani, la
dea della terra e arbitro della moralità. Ala controlla l’andirivieni degli antenati che si
occupano del benessere spirituale e materiale dei loro discendenti che a loro volta li
sostengono.
Un altro aspetto significativo della teologia ibo è il credere che alla nascita ogni persona
riceva un “chi” o un doppio spirituale. Questo “chi”crea l’uomo, controlla il suo destino più
o meno completamente. Secondo Achebe questo credo porta l’uomo a considerare il valore
di ogni uomo e il suo diritto ad essere indipendente, libero quindi di esprimere la sua
opinione rifiutando ogni forma di assolutismo. Da qui deriva la tipica concezione ibo di
individualismo e di indipendenza, ma anche la tolleranza e lo spirito di uguaglianza. Non
sorprende quindi che gli Ibo ritenessero la discussione e il consenso i valori massimi nel
processo politico, questo li rendeva molto difficili da governare .
Quando, alla fine del diciannovesimo secolo, gli Inglesi presero il controllo della Nigeria,
pensavano di portare, oltre al commercio dell’olio di palma, illuminismo e progresso a
gente, che secondo loro non aveva valide istituzioni sociali, religiose o politiche e neanche
una storia propria. Il credo e i santuari degli Ibo come quelli di altri popoli in Africa, furono
abbandonati, perchè considerati superstizione e “feticci”.
18
“...the English failed to aknowledge any system of government which did not fit their
preconceived notions about chiefs and emirs.”
7
Nel 1900, essi imposero la loro amministrazione agli Ibo, dividendo la Nigeria Sud-
Orientale in aree governate da District Commissioners, aiutati da Ibo selezionati per essere
destinati ai ruoli di garanti, impiegati, etc... Questo sistema non era ben tollerato dagli Ibo,
perchè era un’imposizione aliena, che violava le loro strutture più democratiche. Infatti
assegnava gli incarichi a uomini che non possedevano uno status accordato loro dal
villaggio, senza legami con le proprie comunità e considerati per questo spregevoli. La
decentralizzazione della società ibo favoriva e sosteneva l’indipendenza di piccole
comunità, ma rendeva arduo qualsiasi tentativo di resistenza organizzata contro il dominio
britannico. Non ci poteva essere neppure una resa globale di tutti gli Ibo agli Inglesi e,
questo, portò a continue schermaglie fra i due popoli. I villaggi che opponevano resistenza
venivano pacificati, cioè rasi al suolo, oppure ne venivano arrestati gli abitanti o giustiziati
i più anziani. Nel 1918 Lord Lugard introdusse lo “Indirect Rule” in tutta la Nigeria senza
curarsi delle differenze fra le strutture politiche di Hausa, Yoruba, Ibo, etc... I District
Commissioners furono aboliti e venne dato maggior potere ai garanti locali, che spesso
abusavano di questo potere. Questi abusi di potere portarono numerose proteste e, nel 1930,
si riorganizzò il sistema politico della Nigeria orientale per renderlo più compatibile alle
istituzioni ibo. Questo sistema sopravvisse fino all’indipendenza nel 1960.
Sia ad Ogidi, che poi più tardi a Owerri, Achebe frequentò scuole religiose. Le sue prime
lezioni furono in Ibo e studiò l’Azu Ndu, il testo per i principianti della Church Missionary
Society. A otto anni circa, cominciò ad imparare l’inglese e due anni dopo tutti i suoi
programmi di studio erano svolti completamente in inglese. Non erano molti i libri che
7
C.L., Innes, Chinua Achebe, Cambridge, Cambridge University Press, 1990, pag.6.
19
Achebe trovò in casa di suo padre, ma li lesse tutti. Egli ascoltava anche molto volentieri le
storie ibo narrate dagli anziani del suo villaggio, da sua madre e dalle sue sorelle.
Achebe fu selezionato per accedere ad una prestigiosa scuola: il Government College in
Umuahia. Suoi compagni erano Christopher Okigbo e Vincent Chukwuemeka Ike, Gabriel
Okara, Elechi Amadi e I.N.C. Aniebo, diventati scrittori molto noti. In questa scuola
Achebe studiò per il Cambridge School Certificate, seguendo un corso di studi quasi
identico a quello dei contemporanei studenti inglesi delle scuole secondarie. Si immatricolò
nel 1948 con una borsa di studio per la Facoltà di Medicina all’University College di
Ibadan, affiliato all’Università di Londra. Dopo un anno Achebe decise di cambiare facoltà
e si iscrisse a Letteratura inglese, Studi religiosi e Storia. La decisione gli costò la borsa di
studio, ma suo fratello John pensò generosamente a pagargli gli studi e così Achebe potè
seguire i suoi corsi preferiti.
Da studente Achebe seguì un programma simile a quello delle università britanniche, ma
con alcune aggiunte. Lesse Shakespeare, Milton e Wordsworth, ma anche autori considerati
importanti per gli studenti nigeriani: Conrad, Joyce, Cary e Graham Greene. Il corso di
teologia era tenuto dallo stimolante Dr. J. Parrinder, pioniere nello studio delle religioni
dell’Africa Orientale. I corsi di storia che frequentò erano impostati dal punto di vista
inglese; ciononostante Achebe fu stimolato ad investigare più a fondo nella storia e nella
teologia della sua gente, soprattutto attraverso testimonianze orali, ma anche per mezzo di
registrazioni fatte da missionari, amministratori, antropologi. Il periodo dopo la Seconda
Guerra Mondiale fu denso di fermento politico e intellettuale e questo primo gruppo di
studenti era parte di quel fermento. Non che la dominazione inglese non fosse stata criticata
in precedenza: durante la guerra il ragazzo Achebe condivideva con i suoi simili il concetto
che se Hitler era nemico degli Inglesi, esso andava sostenuto. Il reclutamento di molti
20
Nigeriani e di altri Africani per combattere con le forze armate inglesi contro la dittatura e
il razzismo antisemita, portarono i Nigeriani a pensare che dittatura e razzismo fossero da
eliminare anche nella loro patria. Nel 1944 il leader ibo Dr. Nnamdi Azikiwe diventò
Segretario del Consiglio generale della Nigeria e Cameroon (NCNC), una confederazione
di sindacati, gruppi etnici, piccoli partiti e gruppi letterari il cui scopo era “l’autogoverno
della Nigeria”.
Nel 1951-2, ci furono le prime elezioni generali che portarono però a continui dibattiti
politici, alla riforma della costituzione ed a nuove elezioni.
Il fermento era anche culturale. Dr. Azikiwe incluse la poesia nel suo quotidiano The West
African Pilot, che fu subito seguito dalla nascita di altri. Importante fu il primo Art Festival
nigeriano, che comprendeva anche il teatro. Il giornale degli studenti dell’Università di
Ibadan cominciò a riflettere un sempre maggior interesse nella cultura nigeriana. The
University Herald, The Big e The Eagle (semplice foglio ciclostilato) accolsero le prime
pubblicazioni di Achebe e Soynka, entrambi studenti ad Ibadan dal ‘49 al ‘54. Lo stesso
Achebe divenne direttore dell’University Herald quando era studente del terzo anno.
Uno dei primi contributi di Achebe all’University Herald nel 1950 fu Polar
Undergraduate, ristampato in Girls at War and Other Stories, una divertita analisi della
futura élite della sua nazione, con un piacere particolare nella parodia e satira di diversi tipi
di discorso, in questo caso lo “scientifichese”. Nel 1951 pubblicò An Argument Against the
Existence of Faculties dove vediamo prefigurarsi quella che sarà la successiva critica
insistente di Achebe, contro coloro che non sono capaci di vedere o tollerare il dualismo
nella società e in se stessi.