Analisi dello sviluppo di celle solari di terza generazione realizzate con perovskite

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Introduzione 
 
La perovskite è un minerale presente in natura, ma è anche la struttura 
cristallina di un semiconduttore che sta attirando l’attenzione di numerosi 
team di ricercatori in quello che è considerato lo sviluppo di celle solari di 
terza generazione.  
Con il termine celle solari di terza generazione ci si riferisce infatti ad una 
tecnologia fotovoltaica caratterizzata da alte efficienze, bassi costi di 
produzione e uso di materiali abbondanti in natura. La perovskite, con i suoi 
attuali valori di massima efficienza pari al 23.3% e al basso numero di 
trattamenti richiesti per il suo utilizzo, sembra avere le potenzialità per 
competere con l’attuale tecnologia fotovoltaica ormai satura dominante sul 
mercato, ovvero quella del silicio monocristallino [1]. 
Tuttavia, ciò che frena la produzione di questo tipo di celle solari sul 
mercato sono i problemi di stabilità che esse hanno dimostrato quando 
esposte in condizioni atmosferiche per determinati intervalli di tempo: 
l’azione di umidità, raggi UV e calore ne causa la degradazione con 
conseguente perdita di efficienza in tempi piuttosto brevi. 
Obiettivo di questo elaborato è l’analisi delle potenzialità di questo 
materiale in ambito fotovoltaico, presentandone i principali vantaggi e le 
principali cause di instabilità. 
Al fine di svolgere un’analisi a tutto tondo sarà inoltre presente un 
confronto con la tecnologia delle celle solari in silicio, attualmente 
dominante, per comprendere meglio le reali possibilità di sviluppo della 
perovskite nell’ambito del fotovoltaico.