Aspetti farmacologici di due importanti inibitori delle COX-2: Celecoxib e Rofecoxib

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Il calore e l’arrossamento vengono causati dall’iperemia, mentre 
gonfiore e dolore vengono provocati dall’essudato e dalla compressione 
che esso produce sulle fibre nervose. 
La maggior parte delle infiammazioni costituisce la normale risposta 
dell’organismo. In tale risposta le tossine batteriche, ad esempio, 
vengono diluite (essudato sieroso) e localizzate (essudato fibrinoso), 
mentre gli agenti patogeni vengono fagocitati (essudato purulento), 
oppure vengono indotti gli anticorpi.  
Molte reazioni infiammatorie possono perciò essere arrestate rimovendo 
la causa che le ha provocate (ad esempio tramite farmaci antibatterici), 
ma l’infiammazione diventa una malattia a quadro cronico quando essa 
persiste anche dopo l’eliminazione della causa che l’ha prodotta, oppure 
quando risulta essere di entità eccessiva rispetto alla causa scatenante. 
 
Le sostanze attive impiegate nel trattamento delle malattie infiammatorie 
e dolorifiche si definiscono analgesici e si possono dividere in due grandi 
gruppi: 
- Centrali, capaci cioè di interagire con i recettori per gli oppioidi 
del SNC;