Come la Filosofia legge il Cinema

 6
parole che spieghino, e semplicemente la 
conseguenza del fatto che dietro ad un testo deve 
esserci un contesto, nulla di straordinario. 
La pregnanza del cinema sta nel suo grado di 
penetrazione nell’esperienza ordinaria, marca il 
nostro quotidiano orizzonte di vita. In questo senso, 
oggi il cinema costituisce una “sfida” allo statuto 
della filosofia, poiché introduce un mondo “visto” 
costringendo, per così dire, la filosofia a confrontarsi 
con il darsi dell’esperienza.
4
 
Ecco perché senza meraviglia, il cinema, oggi sembra 
seguire il destino d’ogni altra forma d’arte, 
contraddistinto anch’esso dai canoni del 
postmoderno, che sempre più assottiglia il confine tra 
arte e vita.  
“La prima sconfina nella seconda, l’opera d’arte si 
nutre di merce, confluisce in essa, e diventa essa 
stessa merce di consumo.”
5
 Ed il cinema arte tra le 
                                                 
4
 Cfr. Gloria Sica, Cinemasofia, L’autore Libri Firenze, Firenze 2004, pag.145. 
5
 Walter Benjamin, L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità tecnica, Einaudi, 
Torino 1996, pag. 15.