Introduzione
“Io stimo più il trovar un vero, benché di cosa leggera,
ché il disputar lungamente delle massime questioni
senza conseguir verità nissuna”
Galileo Galilei
Nell’Ottocento si viaggiava in treno grazie a Thomas Cook, nel Duemila
si esplora l’orbita lunare a bordo di navicelle Soyuz con la compagnia Space
1
Adventures. Il turismo cambia e assume forme diverse parallelamente agli
scambi commerciali, alla crescita del livello culturale delle popolazioni e alle
innovazioni tecnologiche. L’avvento di Internet ha modificato radicalmente il
settore turistico, imponendo nuove funzioni alle imprese che ne fanno parte.
Le agenzie di viaggi si trovano, a loro volta, di fronte alla sfida del cambiamento
che richiede loro di trasformare le tradizionali logiche gestionali e le
consolidate modalità strategiche, per ricercare assetti più compatibili con le
mutate condizioni di mercato. L’oggetto del lavoro è comprendere in che
modo esse affrontano la metamorfosi a cui sono chiamate, per poi fornire
ipotetici rimedi.
Si intende partire dalla definizione dei termini che sono alla base del
presente studio quali turismo, Internet ed e-tourism (capitolo 1). Si entra nel
dettaglio dell’elaborato attraverso la descrizione delle agenzie di viaggio
tradizionali, dei network e delle web agency (capitolo 2). Questa parte si presta
a chiarire le analogie e le differenze che intercorrono tra l’intermediazione
classica e quella virtuale. In base ai concetti acquisiti si redige un questionario,
1
http://science.howstuffworks.com/space-tourism.htm
che ha la finalità di verificare se le teorie esposte hanno un effettivo riscontro
con la realtà. Si è deciso di sottoporre il questionario alle agenzie di viaggi della
provincia di Ancona che, secondo il registro delle imprese della Camera di
1
Commercio, sono attualmente 67. Il saggio si conclude con un’intervista a
Samanta Alfonsi, titolare di “Voyager” un’agenzia di viaggi situata nel cuore di
Chiaravalle (AN). Questo incontro ho lo scopo di approfondire i risultati
ottenuti, mediante il questionario, con una figura professionale che da anni
opera nel comparto dell’intermediazione dei viaggi.
1
www.registroimprese.it/dama/comc/navcom
1
Dal turismo all’ e-tourism
“Il vero viaggio non consiste nel cercare
nuove terre ma nell’avere nuovi occhi”
Marcel Proust
1.1 Turismo
Nel corso della storia l’uomo si è spostato verso luoghi diversi rispetto
a quelli abituali, per motivazioni varie. Se si pensa alle tribù dei cacciatori-
raccoglitori, il nomadismo da loro praticato è stato una necessità finalizzato
alla sopravvivenza. Se si prende invece in considerazione il fenomeno del
grand tour appartenente al diciottesimo secolo, si nota che la molla che ha
mosso molti giovani aristocratici europei ad intraprendere lunghi viaggi per
completare il proprio percorso di formazione, è stata la sete di conoscenza
verso sé stessi e gli altri. Questi viaggi esperienziali sono la base del turismo
moderno.
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1. Dal turismo all’e-tourism
1.1.1 Definizione di turismo
In linea generale si distinguono due diversi approcci allo studio di
questo settore, uno incentrato sulla domanda l’altro sull’offerta. Una prima
definizione di turismo è “l’insieme delle attività svolte da chiunque si allontani
temporaneamente dal proprio luogo di residenza e di lavoro per una
molteplicità di scopi diversi da quello dello svolgimento di ogni attività
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remunerata nella località di destinazione”. Questo concetto, accettato dai
maggiori paesi ricettori e generatori di flussi turistici, distingue il turista
dall’escursionista e dal non turista attraverso tre criteri:
1. Lo spostamento sul territorio, deve avvenire verso luoghi diversi da quelli
abitualmente frequentati. Deve essere un allontanamento dalle
agglomerazioni territoriali di residenza e dagli itinerari che l’individuo
solitamente percorre. Ciò esclude gli spostamenti più o meno abituali tra
il domicilio ed i luoghi di lavoro, di studio, di shopping ecc.;
2. La durata del soggiorno, non deve superare un certo limite oltre il quale
il visitatore diventa un residente del luogo. Dal punto di vista statistico
tale limite è convenzionalmente fissato in un anno e la durata minima
(sotto la quale il turista diventa escursionista) è di almeno 24 ore;
3. Il motivo principale dello spostamento, deve essere diverso dal
trasferimento di residenza e dall’esercizio di un’attività lavorativa
retribuita a carico dei residenti nel luogo visitato. Si escludono dal
turismo i nomadi, i movimenti migratori anche stagionali, i trasferimenti
dei diplomatici e dei militari (e delle loro famiglie) in un paese diverso
dal proprio.
1
Wto (World Tourism Organization), Recommedations on Tourism Statistics, USA, 1994.
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1. Dal turismo all’e-tourism
Il focus di questa nozione è incentrato soprattutto sulla domanda.
Nella prospettiva dell’offerta, invece, il turismo è definito come “l’aggregato
di tutte le attività che direttamente producono beni e servizi per supportare le
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attività di svago, ricreazione e affari svolte lontano dall’ambiente abituale”.
Per avere una visione più concreta, le attività economiche che concorrono a
determinare l’offerta turistica vengono divise in comparti.
Comparto della ricettività.
Comprende diverse tipologie di alloggi come hotel, motel, pensione,
albergo, residence, appartamenti, b&b, agriturismo, ostello, campeggio,
villaggio turistico, rifugio in montagna.
Comparto della ristorazione.
Include varie forme di ristoranti come la trattoria, la pizzeria, il self
service, il fast food; da annoverare in questo settore ci sono anche
autogrill, bar e pub.
Comparto del trasporto.
Il servizio offerto è anche in questo caso molto vasto: aereo, nave da
crociera, traghetto, treno, autobus, pullman, metropolitana, automobile
a noleggio.
Comparto dell’organizzazione e gestione di fiere e convegni.
Oltre a coinvolgere i primi tre comparti sopracitati, in esso, lavorano
imprese specifiche come le sale convegno, i centri congressi, le fiere,
ecc.
Comparto dei beni culturali e paesaggistici.
In cui operano prevalentemente enti pubblici che amministrano,
acquisiscono e curano questo tipo di beni.
1
Smith, S., Defining Tourism: A Supply-side View, Vol. 25, p. 8
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1. Dal turismo all’e-tourism
Comparto dell’organizzazione del tempo libero. Contribuiscono sia enti
pubblici che privati con corsi sportivi, artistici e educativi; concerti,
mostre, mercatini ecc.
Comparto dell’intermediazione finanziaria.
Costituito dalle imprese che si occupano del cambio valuta, delle
assicurazioni sulla vita, delle carte di credito e delle assicurazioni per il
viaggio.
Comparto della gestione delle infrastrutture.
Imprese pubbliche o convenzionate con la pubblica amministrazione che
lavorano negli aeroporti, nelle stazioni, nei porti, nelle autostrade, ecc.
Comparto della progettazione e dell’intermediazione dei viaggi.
Convergono tour operator e agenzia di viaggi; il primo si occupa della
costruzione di pacchetti turistici, il secondo prevalentemente
dell’attività di intermediazione tra il tour operator e il turista.
Alcune di queste attività economiche sono strettamente legate al turismo,
tanto che senza di esso non sopravviverebbero, altre potrebbero comunque
lavorare ma con una redditività nettamente inferiore.
1.1.2 Comparto della progettazione e dell’intermediazione dei viaggi
Si prende in particolare considerazione il comparto della creazione e
distribuzione di un viaggio, distinguendo il ruolo delle varie imprese che ne
fanno parte. L’azienda leader nella produzione dei pacchetti turistici è il tour
1
operator. Secondo la normativa un pacchetto turistico ha come oggetto i
viaggi, le vacanze ed i circuiti “tutto compreso”, risultante dalla prefissata
combinazione di almeno due degli elementi di seguito indicati, venduti a un
prezzo forfettario e di durata superiore alle ventiquattro ore.
1
Decreto legislativo del 17 marzo 1995, numero 111, articolo 2.
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1. Dal turismo all’e-tourism
Le componenti basilari sono: il trasporto; l’alloggio; i servizi turistici
non accessori al trasporto o all’alloggio. Il tour operator commercializza i
pacchetti turistici, da lui organizzati, grazie all’agenzia di viaggi dettagliante
che espone al consumatore finale le varie proposte illustrate in un catalogo.
Tali agenzie vendono anche i singoli servizi turistici e possono essere tour
organizer, ovvero organizzatori di viaggi personalizzati in base alle specifiche
richieste del cliente. Inoltre esistono agenzie di viaggi ricettiviste e tour
operator incoming che si occupano di progettare e vendere soggiorni, visite ed
escursioni per la località in cui operano. L’ultimo modello di agenzie che
cooperano in questo comparto è GSA (General Sales Agent), il loro compito è
quello di lavorare per conto di altre imprese, spesso straniere, in una
determinata area.
Il fenomeno Internet, oggetto del prossimo paragrafo, ha trasformato
il comparto della progettazione e dell’intermediazione dei viaggi. L’avvento di
nuovi format nel mercato turistico, costituiti da modelli innovativi di business,
ha imposto agli operatori tradizionali di rinnovarsi. Questo processo è
comunemente definito “disintermediazione”.
1.2 Internet
Internet è stato il risultato finale di un progetto intrapreso dall’ARPA
(Advanced Research Project Agency). Inizialmente, il Dipartimento della Difesa
degli Stati Uniti ha assegnato all’ARPA il compito di creare un sistema di
comunicazione in grado di continuare a funzionare anche in caso di attacco
nucleare. Sono gli anni della guerra fredda e questa proposta è stata
concepita per scopi militari ma diventerà, paradossalmente, in una decina di
anni, uno dei più grandi progetti civili.
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