Il settore cinematografico large format. Il caso Imax.
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15 Cinemascope, contribuendo al successo di questo formato e all’allargamento del mercato complessivo; al progetto della Fox aderirono ben presto altri studios, tra cui la M-G-M. Altri invece, dopo aver sperimentato con scarso successo il tre-D, svilupparono un proprio sistema di proiezione panoramica; è il caso della Paramount, che nel 1953 introdusse nel mercato il Vistavision, diretto concorrente del Cinemascope. Durante la produzione del primo film in Cinemascope (The Robe, 16 settembre 1953), vennero alla luce alcuni problemi legati all’utilizzo delle lenti di Chrétien: innanzi tutto, trattandosi di lenti accessorie, sia le lenti anamorfiche sia quelle anteriori, o posteriori, andavano messe a fuoco separatamente; la difficoltà del cameramen stavano nel trovare l’esatto bilanciamento di messa a fuoco, con l’inevitabile conseguenza di “alleggerire” alcune scene. Inoltre, la forma squadrata di tali lenti, combinata con quella sferica delle lenti posteriori, produceva una sorta di vignettatura ottica e una caduta in termini di luminosità, agli angoli dell’immagine; infine, l’agente di compressione, oscillando rispetto alla linea orizzontale delle lenti, creava degli sgradevoli effetti allorché gli attori si avvicinavano o la camera effettuava una panoramica. Tutto ciò causò un ritardo nella proiezione contemporanea dei primi tre lungometraggi in Cinemascope, e solo il ritiro delle celebri lenti di Chrètien in favore di quelle prodotte dalla Bausch & Lomb, perfezionate e in grado di eliminare questi inconvenienti tecnici. Il successo del Cinemascope fu comunque enorme, tanto che la Fox e altre case produttrici provarono ad implementarne la resa, con l’utilizzo di formati più grandi, senza raggiungere peraltro risultati particolarmente significativi. La Fox continuò a produrre pellicole in Cinemascope fino al 1967 (In Like Flint). In seguito, la superiorità tecnica delle lenti della Panavision, utilizzate da molti studios a partire dal 1959, decretarono il tramonto di questo formato speciale. Oggi il nome del Cinemascope viene largamente utilizzato per denotare processi anamorfici similari, come ad
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Informazioni tesi
Autore: | Alessandro Gullo |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1999-00 |
Università: | Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia Aziendale |
Relatore: | Cinzia Parolini |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 171 |
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