L'anziano come vittima
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13 malattie e derivare da farmaci, e possono essere precipitati da certi tipi di eventi, come la morte del coniuge, il pensionamento, l’isolamento sociale, malattie e circostanze finanziarie. I disturbi d’ansia, che di solito iniziano nella giovinezza o nella mezza età, possono colpire anche dopo i 60 anni, pur se raramente. I segni e i sintomi delle fobie dell’anziano sono meno gravi di quelli che si verificano nelle persone più giovani, ma sono ugualmente debilitanti, se non di più, nell’anziano. La fragilità del sistema nervoso autonomo nell’anziano può rendere conto dello sviluppo di ansia dopo uno stress importante: il disturbo postraumatico da stress è spesso più grave nell’anziano che nel giovane a causa della contemporanea presenza di disabilità motoria 10 . 4) Aspetti demografici Nell’analizzare l’incidenza del crimine contro la popolazione anziana è necessario conoscere la situazione demografica italiana, l’età media e, dunque, la quantità di anziani presenti sul territorio. La tutela dell’anziano è, infatti, ulteriormente incentivata da una dato fondamentale: la popolazione italiana sta invecchiando. Dal censimento del 2001 sulla struttura demografica della popolazione, condotto dall’Istituto Nazionale di Statistica-Istat, e aggiornato annualmente, è emerso che la popolazione residente in Italia è pari a 56.995.744 unità, con un lieve aumento rispetto al 1991. Ma, già al 31.12.2005, la popolazione è risultata essere composta da 58.751.711 individui, superando, così, le previsioni del 2004. In questo quadro emerge come la popolazione femminile superi quella maschile di 1.697.935 unità, per cui in Italia, ogni 100 persone, si contano 48,4 uomini e 51,6 donne, con uno scarto del 3,2%. Questa differenza di genere è dovuta al progressivo invecchiamento della popolazione associata ad una maggior speranza di vita delle donne. Infatti, sebbene nascano più maschi che femmine, la più elevata 10 H. Kaplan & B. Sadock, Op. cit., Vol. II, pag. 1296.
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Informazioni tesi
Autore: | Emanuela Ceccanti |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Gemma Marotta |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 171 |
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