L'applicazione delle direttive ROHS e WEEE - le conseguenze
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8 L’obbiettivo da raggiungere è uno sviluppo eco sostenibile cambiando il modo di produzione, del consumo e del comportamento, riducendo lo spreco di risorse naturali e di prevenire l’inquinamento. Affrontando questi criteri il Parlamento Europeo ed il Consiglio Europeo hanno elaborato due direttive per regolare l’uso delle sostanze pericolose e lo smaltimento degli rifiuti, comunemente nominate ROHS (1) e WEEE (2). La direttiva ROHS (1) è un acronimo proveniente dall’inglese “Restriction of Hazadous Substances” e significa limitazione delle sostanze pericolose. Tale termine si riferisce alla Direttiva 2002/95/EC (1), emessa dall’Unione Europea, che restringe l’uso di determinati materiali pericolosi contenuti nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche e prescrive la relativa realizzazione in diritto nazionale. La direttiva è stata approvata il 27 gennaio 2003 ed è diventata obbligatoria per tutti stati membri dal 1° luglio 2006. A partire da tale data tutti i prodotti d’importazione ed esportazione riferito al mercato dell’Unione Europea devono adempiere alle prescrizioni alla ROHS (1). La ROHS (1) è strettamente collegata con la direttiva 2002/96/CE (2), detta WEEE, dall’inglese “Waste from Electrical and Electronic Equipment” conosciuta in Italia come RAEE – Rottamazione d’Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), applicabile anche essa ai prodotti in circolazione sul mercato europeo e regola il riciclaggio e recupero delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Anche la direttiva WEEE (2), come la direttiva ROHS (1), è stata adottata il 27 gennaio 2003 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio ed è diventata obbligatoria dal 1° luglio 2006. Riferito all’articolo 9 della direttiva WEEE (2) relativo al finanziamento dei rifiuti delle apparecchiature elettroniche ed elettriche è stato elaborato dal Parlamento Europeo e dal Consilio la direttiva 2003/108/CE (3). Le tre direttive sono state recepite in Italia con il decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151 (4) “Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE relative alla riduzione dell’uso di sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti”. Accanto alla ROHS (1) e alla WEEE (2) è stata di recente approvata la direttiva quadro 2005/32/CE del 06/07/2005 denominata EUP (Energy using Products) (6). La EUP prevede di imporre ai produttori di progettare prodotti in modo da attenersi ai criteri di rispetto ambientale e risparmio energetico, ottenendo prodotti con impatti ambientali ridotti durante tutto il ciclo di vita del prodotto compreso anche il relativo riciclo e smaltimento. Questa direttiva comprende sia le fasi di progettazione e produzione sia le fasi d’utilizzo e smaltimento. La tendenza alla sempre crescente attenzione alla protezione ambientale, negli anni precedenti o immediatamente dopo alle direttive ROHS (1) e WEE (2) ha comportato l’emanazione di
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L'applicazione delle direttive ROHS e WEEE - le conseguenze
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Informazioni tesi
Autore: | Eveline Hiller |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2010-11 |
Università: | Università degli Studi di Udine |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Scienze giuridiche |
Relatore: | Leonardo Coen |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 100 |
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