La tossicodipendenza nella letteratura italiana contemporanea: un approccio educativo possibile?
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10 che magari anche quotidianamente ne fanno uso e lo rassicurano, dicendo che fumare una sigaretta fa più male di uno spinello o di bere un bicchiere di vino, ci sono parecchie probabilità che si farà convincere e proverà. Questa può essere una spiegazione molto generale, la più banale forse, rispetto a quelli che possiamo definire i <<motivi>> per scegliere di provare sostanze stupefacenti. Non credo che ci possa essere un motivo più valido di un altro, anzi, nessuno può essere considerato valido. Diciamo allora che non può esserci un motivo considerato abbastanza grave da iniziare. Se un ragazzo adolescente subisce un trauma, che può essere la perdita di un genitore, per fare un esempio e dentro di sé sente che non ce la fa a superarlo, il dolore può essere tale che egli si faccia abbindolare da chi gli dice <<prendi questa pasticca e sparisce tutto>> e da lì ci vuole pochissimo. Sono proprio queste le prede degli spacciatori: i ragazzi più fragili, che non hanno la forza per dire di no, per scegliere un’altra strada. Anche se ormai purtroppo sono gli stessi ragazzi a cercare lo spacciatore, sono loro a fare il primo passo perché conoscono la realtà della droga ancora prima che qualcuno provi a fargliela conoscere. Sempre Anna Oliviero Ferraris osserva che: <<La maggior parte degli adolescenti è in grado di resistere alle pressioni, se lo desidera. Molti dicono che coloro che decidono di drogarsi o di bere sono, in realtà, già pronti a farlo. 6 >> Guardando la classificazione delle droghe, capiamo che nonostante tutte abbiano effetti dannosi, ce ne sono alcune che hanno effetti decisamente peggiori di altre. Generalmente, dalle testimonianze in merito, la gran parte delle persone che iniziano a drogarsi, comincia assumendo le cosiddette <<droghe leggere>>, per poi passare a quelle più pesanti. 6 Ivi, p. 97.
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Informazioni tesi
Autore: | Giulia Gaspardo |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2014-15 |
Università: | Università degli Studi di Trieste |
Facoltà: | Scienze dell'Educazione |
Corso: | Scienze dell'educazione e della formazione |
Relatore: | Tiziana Piras |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 121 |
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