Le chiese cristiane scomparse nel rione Monti, tra il IV e il VI secolo
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che, a differenza dei suoi commilitoni che erano ariani, sembra sia stato cattolico. Egli avrebbe donato la basilica a Papa Simplicio (468-483), che, secondo quanto è attestato dal Liber Pontificalis, mantenne la struttura architettonica e la decorazione pagana preesistente ed aggiunse soltanto l’abside con un mosaico cristiano, sotto il quale vi era quest’iscrizione dedicatoria: “Haec tibi mens Valilae praedia Christae cui testator opes detulit ipse suas Simpliciusq.: papa sacris caelestibus aptans effecit vere muneris esse tui. Et quod apostolici deessent limina nobis martyris Andreae nomine composuit. Utitur hac haeres titulis ecclesia iustis succedensq.: domo m�stica iura locat plebs devota veni perq.: haec commertia disce terreno censu regna superna peti� 100 . Sono, invero, consistenti i dubbi sull’autenticità della donazione, anche a causa della scarsezza delle fonti letterarie. Appare assai controversa, infatti, la reale esistenza del goto Valila, in considerazione del fatto che alcuni copisti sostituiscono nella su citata iscrizione al nome di Valila l’avverbio valide 101 . Molto suggestiva in proposito è la tesi di Margherita Cecchelli 102 , secondo cui Valila non sarebbe mai esistito storicamente, anche 100 de Rossi II,1888, p. 436. 101 Mazzoleni 2000, pp.1-4. 102 Cecchelli 1991, pp.62-66.
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Le chiese cristiane scomparse nel rione Monti, tra il IV e il VI secolo
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Informazioni tesi
Autore: | Olivia Albanesi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2001-02 |
Università: | Università degli Studi Roma Tre |
Facoltà: | Lettere e Filosofia |
Corso: | Lettere |
Relatore: | Danilo Mazzoleni |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 103 |
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