Psicomotricità funzionale e disturbo dello spettro autistico

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maturazione e all’adattamento alle condizioni sociali di relazione ha 
formulato gli stadi dello sviluppo. 
- Lo stadio impulsivo ed emozionale (dai 0 ai 3 mesi; dai 3 a 6 mesi;) in 
cui vi è la predominanza dell'affettività sull'intelligenza. Le risposte 
motorie sono regolate da variazioni tonico muscolare coordinate dalle 
emozioni che secondo Wallon contribuiva alla costruzione della 
personalità. 
- Lo stadio senso-motorio e proiettivo (da 1 anno ai 3) in cui l'attività 
motoria è rivolta alla conoscenza degli oggetti esterni, il bambino 
utilizza il movimento per esprimere i suoi pensieri.  
- Lo stadio del personalismo (dai 3 ai 6 anni) si ha nuovamente la 
predominanza dello sviluppo emotivo del bambino. In questo periodo 
il bambino vive delle crisi che se modulate contribuiscono al processo 
di accrescimento che porta il soggetto a prendere coscienza di sé 
stesso, riesce a identificare ciò che è simile, diverso tra sé e gli altri. 
- Lo stadio categorico (dai 6 agli 11 anni) ha la prevalenza dell’attività 
intellettuale e lo sviluppo delle competenze categoriali negli 
apprendimenti scolastici. 
- Lo stadio dell'adolescenza (dagli 11 ai 16 anni) costituisce l'ultimo 
stadio a dominanza affettiva, si manifesta una nuova crisi di 
opposizione in cui l'individuo deve ricostruirsi autonomamente per 
sviluppare un insieme personale di valori psicologici e sociali per 
diventare adulto. 
 
Gli stadi di Wallon considerano le emozioni e la loro connessione con 
l'attività motoria e le manifestazioni corporee espresse nelle relazioni.