Socialità e luoghi di aggregazione in un contesto urbano: lo studio di caso del rione Testaccio a Roma
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15 - i solidatia, esempio di arcaico comitato elettorale che si organizzava per sostenere un determinato candidato alle elezioni. - i collegi degli artigiani. Nel Medio Evo, la tradizione corporativa romana si fonde con una istituzione di origine Germanica: la gilda. Anche per quest'ultimo tipo di associazione è possibile enumerare tre tipologie, pur essendo univoca la loro funzione comune: lottare contro l'arbitrio e la violenza laddove l'Autorità si rivela insufficiente. Esistevano le gilde di mutua protezione, le gilde di mercanti e le gilde di artigiani ed erano tutte caratterizzate da una commistione di elementi religiosi, morali e di mutua assistenza, elementi ribaditi in uno statuto che esigeva giuramento di fedeltà dai suoi membri. L'avvento della società industriale, col turbine di cambiamenti economici, sociali, politici che impone, non risparmia nemmeno le manifestazioni della socialità come l'associazionismo, essendo mutati profondamente i rapporti sociali tra gli individui. Nascono così nuove forme di associazionismo, come le società di mutuo soccorso, le friendly societes, le cooperative. Negli Stati Uniti in particolare, le associazioni volontarie assumono fin dai primi anni dell'ottocento, una importanza ed una ampiezza maggiore rispetto a quella di cui godevano in Europa, come descriverà con note entusiastiche Alexis de Tocqueville 1 nella sua indagine sulla società democratica statunitense, analizzando le motivazioni storico-sociologiche che spingono gli individui ad aggregarsi in strutture associative. Ritenendo inevitabile e necessaria l'instaurazione della democrazia nel mondo moderno, A.De Tocqueville vuole mostrare la possibilità dell'esistenza di uno Stato liberale nel quale la libertà individuale si esprima attraverso la partecipazione e l'esercizio continuo di tale libertà: il luogo di tale espressione, nell'America democratica, sono le associazioni volontarie. A.de Tocqueville, mette in relazione il nesso causale tra democrazia ed individualismo e, facendo trasparire alcuni personali pregiudizi aristocratici nei confronti delle masse, denuncia il rischio di una società totalmente democratica che porterebbe all'individualismo e di conseguenza al dispotismo. Proprio contro quello che chiama individualismo democratico, sorgono in America le associazioni politiche che sollecitano direttamente i partiti alla elaborazione di leggi e le associazioni civili, che sollecitano interventi di carattere sociale laddove lo Stato non riesce ad arrivare. Il dogma della sovranità popolare 2 rappresenta il momento iniziale del processo associativo ed è riscontrabile in America come nell'antica Atene, dove il popolo richiede ed attua la formazione di leggi, nominando dei propri rappresentanti attraverso il suffragio universale. I momenti di raccordo in una società così mobile come quella statunitense, sono rintracciabili secondo Tocqueville in tre centri operativi fondamentali: il Comune, la Contea, lo Stato. " Il Comune è la sola associazione che sia così naturale, che ovunque gli uomini sono riuniti si forma..." scrive A.de Tocqueville, investendo in questa maniera il Comune di un potere grande e al tempo stesso naturale; tutti partecipano alla vita pubblica e amministrativa proprio in questa associazione, attraverso la quale il 1 A.de Tocqueville, De la democratie en Amérique,Paris, 1835. Trad.it, La democrazia in America, ed.Bur, Milano, 1995 a cura di G.Candeloro. 2 A.de Tocqueville, op.cit.pag. 65.
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Informazioni tesi
Autore: | Irene Ranaldi |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1996-97 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Renato Cavallaro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 235 |
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