Un nuovo strumento per la pianificazione in Lombardia - La perequazione a Darfo Boario Terme
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Con la sentenza n.55/68 sono stati dichiarati parzialmente incostituzionali gli art. 7 (contenuti del PRG) e 40 (non indennizzo delle limitazioni e dei vincoli contenuti nel PRG) ma non l’art. 11 della Legge Urbanistica, che stabilisce una durata indeterminata per le previsioni del piano urbanistico. Il Legislatore si è trovato così dinanzi a due alternative: riconoscere all’autorità urbanistica il potere di apporre vincoli preordinati all’esproprio aventi durata illimitata nel tempo e con indennizzo adeguato e immediato o mettere dei limiti temporali alla validità dei vincoli, senza la previsione di un indennizzo. Per non gravare la finanza pubblica si è scelto di percorrere la strada del non indennizzo e temporaneità del vincolo. Successivamente, nella Legge n.1187/1968 “Modifiche della Legge Urbanistica”, la cosiddetta “legge tampone”, si stabilisce che i vincoli preordinati all’esproprio o che comportino inedificabilità dell’area decadano se entro cinque anni dall’approvazione del PRG non sono stati approvati i piani attuativi per la realizzazione delle opere per le quali era stata prevista l’espropriazione dell’area. I piani attuativi hanno valore di dichiarazione di pubblica utilità e quindi, approvati questi, l’esproprio ha una data certa, così come il pagamento dell’indennità, compresa nell’ambito di efficacia del piano, di regola dieci anni. Inoltre la stessa legge prevede che i vincoli non siano più validi dopo il termine di attuazione dei piani particolareggiati e di lottizzazione. Per i piani regolatori già vigenti all’entrata in vigore della legge si stabilisce un termine di cinque anni dalla stessa. La Legge n.1187/1968 fu una legge emanata con l’intenzione di essere provvisoria, per tutelare il territorio e la finanza pubblica, non per risolvere il problema dei vincoli, infatti non si occupa delle conseguenze della decadenza dei vincoli né della loro possibile reiterazione. Questa legge era stata fatta per “tamponare” provvisoriamente la situazione in attesa di una riforma che risolvesse definitivamente il problema della disparità di trattamento riservata ai proprietari. Tale riforma però non venne alla luce. 26
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Informazioni tesi
Autore: | Michela Pelamatti |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Politecnico di Milano |
Facoltà: | Architettura |
Corso: | Architettura |
Relatore: | Annapaola Canevari |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 212 |
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