Skip to content

Perché imparare a cambiare? L'apprendimento organizzativo in due servizi per la tossicodipendenza

Il presente lavoro ha come suo specifico focus lo studio delle possibilità e delle modalità dei processi di apprendimento e di cambiamento nei servizi alla persona. Nasce dalla convinzione che il tema dell’innovazione è un problema di apprendimento continuo ovvero per l'organizzazione è determinante ripensare criticamente i propri successi e insuccessi, rivedere in modo continuativo le prorpie routine consolidate, porre attenzione a tutti i segnali provenienti dall’ambiente.
L’analisi qui presentata è divisa in tre parti. Nella prima parte saranno discussi i contributi teorici connessi al tema dell’apprendimento organizzativo. Nel primo capitolo si affronta il concetto di apprendimento organizzativo a partire dagli studi e dalle ricerche che lo contestualizzano. Affinchè un cambiamento sia significativo per l'organizzazione l'apprendimento non può consistere in una correzione reattiva dei repertori di competenze e soluzioni ma deve configurarsi come processo generativo mirato alla sperimentazione di alternative inedite dove attraverso la riflessione le routine cognitive e culturali radicate diventano materia esplicita di discussione e cambiamento. Nel secondo capitolo sarà discussa la complementarietà tra le attività dell’apprendere e del conoscere a partire da una riflessione secondo la quale l’apprendimento può intendersi come attività conoscitiva che connette entro l’azione e per suo mezzo i saperi e le abilità dell’organizzare. Il processo dell’organizzare le risorse materiali ed umane in modo efficace ed efficiente deve tener conto anche di condizioni e possibilità atte a favorire quei processi di apprendimento organizzativo utili allo sviluppo di quelle conoscenze, abilità e competenze richieste dall’ambiente. Le competenze e le conoscenze delle persone rappresentano il vero vantaggio competitivo se le organizzazioni hanno la capacità di saperle integrare a tutti i livelli organizzativi ed utilizzarle in modo finalizzato. Il terzo capitolo offre degli spunti sulla cultura organizzativa quale substrato profondo di meccanismi inconsci che determinano il modo di percepire, sentire e agire. La cultura si fonda su soluzioni a problemi che si sono presentati durante la vita dell’organizzazione e ripetute in situazioni successive nella misura in cui costituiscono risposte adeguate. Qualora non dovessero più funzionare queste soluzioni dovrebbero essere abbandonate ma la tendenza alla loro reiterazione spesso ha il sopravvento perché lo sperimentare nuove soluzioni è emotivamente molto costoso in termini di assorbimento dell’ansia correlata al rischio del cambiamento verso l’ignoto. In tal senso la cultura non consente l’apprendimento del nuovo e diviene potente forma di resistenza al cambiamento. Il quarto capitolo incarna la prospettiva sociale dell’apprendimento che lo vede come un processo di partecipazione nel quale i partecipanti esistono ed apprendono nelle pratiche di comunità sociali e costruiscono identità in relazione a queste comunità. L’apprendimento nella practice viene costruito attraverso l'impegno, l’interazione con gli altri e la condvisione di un repertorio condiviso di modi e azioni per fare le cose. Le comunità di pratica sono assetti organizzativi che dimostrano gli investimenti in un reciproco impegno e l’apprendimento che esse incarnano costituisce la competenza delle organizzazioni ed il loro sviluppo è essenziale a quello di tali competenze. Nella seconda parte verranno discussi i risultati di una ricerca sociale condotta in due servizi alla persona, operanti nel campo della tossicodipendenza, al fine di comprendere se ed in che misura tali servizi siano orientati all’apprendimento. L'ipotesi di ricerca è sostenuta dalla convinzione che l'organizzaizone che apprende rappresenta una risposta ai cambiamenti, alla complessità e all’incertezza ambientale dell'epoca attuale, e la capacità ad apprendere diventa sia l’unica possibilità di sopravvivenza dell'organizzazione sia un processo intrinseco della vita professionale. Nella terza parte verranno tratte delle conclusioni e descritte alcune condizioni organizzative facilitanti l’apprendimento, processi che mettono in luce le difficoltà e le possibilità dell’innovazione nel campo dei servizi alla persona.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
10 PREMESSA Il presente lavoro ha come suo specifico focus lo studio e l’analisi delle possibilità e delle modalità dei processi di cambiamento e di apprendimento nei servizi alla persona. Nasce dalla convinzione che il tema dell’innovazione, nelle organizzazioni che producono servizi immateriali, sia un problema di apprendimento e cambiamento organizzativo: l’apprendimento continuo è l’insieme dei processi che portano l’organizzazione ad analizzare e ripensare criticamente i propri successi e insuccessi, a rivedere in modo continuativo i propri indirizzi strategici e le routine consolidate, a porre attenzione a tutti i segnali provenienti dall’ambiente, accettando e valorizzando visioni alternative rispetto a quelle dominanti e soprattutto a sperimentare innovazioni tecniche e organizzative che vengono alimentate da un coerente e pervasivo processo di produzione e di diffusione della conoscenza. Da ciò è evidente come esso si qualifichi quale condizione necessaria per l’organizzazione. Ciò posto, l’analisi qui presentata è divisa in tre parti, ognuna delle quali risponde ad un preciso obiettivo. Nella prima parte l’obiettivo è quello di discutere quei contributi e quegli approcci che rientrano nel campo disciplinare dell’apprendimento organizzativo. In particolare, nel primo capitolo, Cos’è l’apprendimento organizzativo, si affronta il concetto di apprendimento organizzativo a partire dagli studi e dalle ricerche che lo contestualizzano. L’apprendimento organizzativo non è in contrapposizione all’apprendimento individuale ma visto come l’insieme di processi che portano l’organizzazione ad analizzare e ripensare criticamente i propri successi e insuccessi, rivedere in modo continuativo i propri indirizzi strategici e le routine consolidate, porre attenzione a tutti i segnali provenienti dall’ambiente accettando e valorizzando visioni alternative rispetto a quelle dominanti, e soprattutto a sperimentare innovazioni

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesca Falcone
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Scienze Politiche
  Corso: Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali
  Relatore: Antonio Sssamà
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 378

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

apprendimento organizzativo
cambiamento organizzativo
comunità di pratiche
conoscenza organizzativa
cultura organizzativa
errore
formazione
gestione del cambiamento
indagine organizzativa
learning leader
learning organization
partecipazione legittima e periferica
ricerca azione
routine difensive
routine organizzative
sapere pratico
single e double-loop learning
supervisione
teorie esposte e teorie dichiarate
valutazione dell'esperienza

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi