Skip to content

Sistema monetario europeo e politica monetaria unica - Implicazioni per il sistema bancario italiano

In questo lavoro, si vuole analizzare ed approfondire lo scenario che scaturirà con l’introduzione della moneta unica e, quindi, con la creazione dell’UME. Caratteristica fondamentale del nuovo contesto che si verrà a creare, è la presenza di un’unica politica monetaria, di competenza della Banca Centrale Europea (BCE), e di conseguenza l’adozione di una moneta unica, venendo così i singoli stati a perdere uno strumento importante di politica economica. A proposito della moneta unica, il Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), l’olandese Win Duisemberg, ha affermato: «Spero che l’Euro possa diventare il simbolo unificante per gli europei. La politica monetaria, normalmente parte essenziale delle sovranità nazionali, sarà decisa da un’istituzione veramente europea, la BCE. Questa sarà una grande sfida. L’Euro diventerà una moneta che guadagnerà valore nel tempo, contribuendo alla costruzione di un’Europa stabile, prospera e pacifica ». Per quanto concerne invece, la politica di bilancio, i singoli Paesi goderanno di una minore autonomia, dal momento che gli eventuali shocks negativi di un Paese si potranno ripercuotere più velocemente sugli altri. Per evitare tale possibile scenario negativo, i Paesi partecipanti hanno elaborato il Patto di stabilità, stabilendo in esso, dei criteri e dei limiti a cui devono attenersi.
All’atto della nascita dell’UME, nel trattato di Maastricht vengono evidenziate le contrapposte posizioni prese dagli aderenti all’UME, reminiscenza delle controversie degli anni 70 tra «economisti» e «monetaristi». La Germania (insieme a Belgio, Paesi Bassi e Danimarca), era l’esponente di punta della visione economica dell’UME, in particolar modo, dell’idea che la convergenza economica deve precedere l’unificazione monetaria. Invece la Francia e l’Italia erano gli esponenti di punta della visione monetarista, in particolare dell’idea che l’unione economica, avrebbe facilitato la convergenza economica. La Germania era favorevole ad un lungo periodo di transizione e a formali criteri di convergenza prima dell’UME, la Francia e l’Italia, al contrario, volevano realizzare l’unione velocemente, senza forti condizioni preliminari. Per cui, l’approccio a più velocità era quello preferito e voluta dalla Germania.
Autori come Alesina e Grilli sollevano due obiezioni contro l’integrazione monetaria a più velocità, e cioè:
- i paesi che si qualificano prima possono avere incentivi per creare nuove regole che bloccherebbero la partecipazione degli altri paesi membri,
- il rischio che i paesi più lenti vengano percepiti dall’elettorato come inferiori, anche se questi, in seguito, avrebbero raggiunto i medesimi risultati dei paesi più veloci, ovviamente con maggiore sforzi. .
Nel primo capitolo si parlerà sia del processo storico politico che ha condotto alla realizzazione dell’Unione Europea (UE) (Trattato di Maastricht, direttive più importanti), sia degli obiettivi che si prefigge l’UE. Verrà inoltre, fornita anche una trattazione degli organi dell’UE, soffermandosi sui principali cambiamenti avvenuti in Italia in seguito al processo di integrazione.
Dopo aver fornito un quadro generale dello scenario europeo, si analizzeranno, nel secondo capitolo, i costi e i benefici derivanti dall’UE, al fine di constatare se i vantaggi di tale unione ne possano compensare i costi.
Si tratterà, in particolare della teoria delle aree monetarie ottimali e dei costi e benefici che derivano dall’adozione di una moneta unica.
Più specificatamente, l’area monetaria ottimale è un concetto teorico riferibile ad una regione economica avente le caratteristiche, alternativamente:
- di sufficiente omogeneità, atta a garantire che una politica monetaria unica sia appropriata per tutta la regione;
- di elevata mobilità del lavoro da permettere che l’economia fronteggi situazioni di emergenza economica localizzata, senza registrare alti livelli di disoccupazione.
Se l’UE, o un suo sotto insieme, costituiscano un’area valutaria ottimale, è un tema lungamente dibattuto in sede accademica.
Successivamente, nel capitolo tre, verrà trattata in maniera analitica la Banca Centrale Europea (BCE), e il Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC), osservando la sua operatività, ed in particolare, analizzando le sue funzioni, i suoi obiettivi (in termini di stabilità di prezzo) e strumenti. Si parlerà anche dell’azione della Banche Centrali, in una via di mezzo, per così dire tra arbitrio e discrezionalità.
Prima, però di esaminare la BCE, si tratterà della perdita dell’autonomia in tema di politica monetaria per i singoli Stati e della politica monetaria unica svolta dalla BCE e dal SEBC.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
3 Introduzione: In questo lavoro, si vuole analizzare ed approfondire lo scenario che scaturirà con l’introduzione della moneta unica e, quindi, con la creazione dell’UME. Caratteristica fondamentale del nuovo contesto che si verrà a creare, è la presenza di un’unica politica monetaria, di competenza della Banca Centrale Europea (BCE), e di conseguenza l’adozione di una moneta unica, venendo così i singoli stati a perdere uno strumento importante di politica economica. A proposito della moneta unica, il Presidente della Banca Centrale Europea (BCE), l’olandese Win Duisemberg, ha affermato: “Spero che l’Euro possa diventare il simbolo unificante per gli europei. La politica monetaria, normalmente parte essenziale delle sovranità nazionali, sarà decisa da un’istituzione veramente europea, la BCE. Questa sarà una grande sfida. L’Euro diventerà una moneta che guadagnerà valore nel tempo, contribuendo alla costruzione di un’Europa stabile, prospera e pacifica 1 ”. Per quanto concerne invece, la politica di bilancio, i singoli Paesi goderanno di una minore autonomia, dal momento che gli eventuali shocks negativi di un Paese si potranno ripercuotere più velocemente sugli altri. Per evitare tale possibile scenario negativo, i Paesi partecipanti hanno elaborato il Patto di stabilità, stabilendo in esso, dei criteri e dei limiti a cui devono attenersi.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Francesco Torregrossa
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1998-99
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia e Commercio
  Relatore: Vincenzo Fazio
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 140

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.

Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

bce
euro
eurolandia
sebc
sme
banche
banche italiane
sistema monetario europeo

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi