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Studio sull'inquinamento da idrocarburi policiclici aromatici e polimeri vinilici nella Pialassa Baiona

La Pialassa Baiona è stata oggetto di molti studi, la maggior parte dei quali inerenti l'antropizzazione provocata dall'enorme sviluppo industriale e portuale presente nelle zone limitrofe. Gli studi fin qui effettuati si sono soffermati sulla determinazione di sostanze inorganiche (generalmente metalli pesanti) prestando una attenzione particolare per il Hg, che, a causa della sua concentrazione e tossicità, è risultato essere uno dei maggiori elementi di disturbo per l'ecosistema presente.
Pochi studi sono stati effettuati sulla componente organica del sedimento, mentre nessun'analisi approfondita è ancora stata eseguita per determinare la frazione organica inquinante.
Col presente lavoro si è cercato di individuare, nell'area in oggetto, l'eventuale presenza di composti organici d'origine antropica, esibendo un particolare interesse per le sostanze polimeriche (prodotti di sintesi derivanti dall'attività petrolifera), data la loro ubiquitarietà e possibilità di arrecare disturbo alla vita. Contemporaneamente si è cercato di analizzare la distribuzione e la fonte di un gruppo di composti noti per la loro tossicità, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA).
Nel primo gruppo di sostanze ritroviamo composti costituenti la base degli oggetti d'uso quotidiano che, come tali, non presentano particolari problemi di tossicità. Se però, come nel nostro caso, si assiste ad una loro massiccia distribuzione all'interno del sedimento, potrebbero provocare effetti indesiderati legati alla variazione dell'habitat (granulometria, proprietà chimico - fisiche differenti), o, in seguito, problemi di tossicità legati alle trasformazioni che questi prodotti subiscono durante le degradazioni nell'ambiente sedimentario (es. depolimerizzazioni, declorinazioni). Tutto ciò potrebbe trasformare un prodotto inizialmente inerte in fonte di problemi ambientali: si potrebbero originare nuovi intermedi tossici o capaci di adsorbire (o legare) altre sostanze pericolose (es. metalli pesanti). L'indagine eseguita potrebbe diventare base per l'applicazione in casi analoghi delle tecniche analitiche utilizzate, tecniche che, comunemente adottate, potrebbero velocizzare e migliorare le procedure di valutazione della qualità ambientale.
Gli IPA, noti per la loro tossicità a seguito di un elevato numero di indicazioni bibliografiche, non sono mai stati studiati nella zona in oggetto. Alla luce di queste considerazioni, una caratterizzazione approfondita, che consideri oltre alla determinazione qualitativa e quantitativa anche l'individuazione degli input, è apparso un obiettivo importante. Inoltre, considerando anche alcune possibili modificazioni di cui potrebbe essere teatro la Pialassa stessa (costruzione di nuovi canali e pulizia di quelli già presenti attraverso una dragatura), potrà risultare molto utile conoscere la situazione attuale per evitare problemi futuri legati alla risospensione di queste sostanze.

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1 La Pialassa Baiona è stata oggetto di molti studi, la maggior parte dei quali inerenti l’antropizazzione provocata dall’enorme sviluppo industriale e portuale presente nelle zone limitrofe. Gli studi fin qui effettuati si sono soffermati sulla determinazione di sostanze inorganiche (generalmente metalli pesanti) prestando una attenzione particolare per il Hg, che, a causa della sua concentrazione e tossicità, è risultato essere uno dei maggiori elementi di disturbo per l’ecosistema presente. Pochi studi sono stati effettuati sulla componente organica del sedimento, mentre nessun’analisi approfondita è ancora stata eseguita per determinare la frazione organica inquinante. Col presente lavoro si è cercato di individuare, nell’area in oggetto, l’eventuale presenza di composti organici d’origine antropica, esibendo un particolare interesse per le sostanze polimeriche (prodotti di sintesi derivanti dall’attività petrolifera), data la loro ubiquitarietà e possibilità di arrecare disturbo alla vita. Contemporaneamente si è cercato di analizzare la distribuzione e la fonte di un gruppo di composti noti per la loro tossicità, gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Nel primo gruppo di sostanze ritroviamo composti costituenti la base degli oggetti d’uso quotidiano che, come tali, non presentano particolari problemi di tossicità. Se però, come nel nostro caso, si assiste ad una loro massiccia distribuzione all’interno del sedimento, potrebbero provocare effetti indesiderati legati alla variazione dell’habitat (granulometria, proprietà chimico - fisiche differenti), o, in seguito, problemi di tossicità legati alle trasformazioni che questi prodotti subiscono durante le degradazioni nell’ambiente sedimentario (es. depolimerizzazioni, declorinazioni). Tutto ciò potrebbe trasformare un prodotto inizialmente inerte in fonte di problemi ambientali: si potrebbero originare nuovi intermedi tossici o capaci di adsorbire (o legare) altre sostanze pericolose (es. metalli pesanti). L’indagine eseguita potrebbe diventare base per l’applicazione in casi analoghi delle tecniche analitiche utilizzate, tecniche che, 1 SCOPO DELLA TESI

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Informazioni tesi

  Autore: Daniele Tartari
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 1998-99
  Università: Università degli Studi di Bologna
  Facoltà: Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
  Corso: Scienze Ambientali
  Relatore: Daniele Fabbri
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 148

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Parole chiave

idrocarburi policiclici aromatici
inquinamento
ipa
mercurio
pialassa baiona
pirolisi
polimeri vinilici
solidi sospesi
spettrometria di massa
tossicità

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