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Il concetto di Trigenerazionalità


La prospettiva trigenerazionale tiene conto della dimensione storico-evolutiva della famiglia, per cui considera le relazioni integrando la dimensione orizzontale con quella verticale.
Tutto ciò che non è stato risolto o elaborato tende a riproporsi e assume il carattere di obbligo, vincolo o debito non pagabile per le generazioni successive.
L’interiorizzazione da parte del bambino piccolo di legami positivi con le figure genitoriali, gli permette di trasferire la fiducia e la speranza nelle relazioni future.
Stierlin identifica 3 modalità di trasmissione intergenerazionale: legare, delegare, rifiutare.
Nel primo caso i legami sono troppo stretti, mentre nell’ultimo sono troppo labili. La delega è una modalità che lascia al figlio uno spazio di autonomia all’interno del mandato familiare. Costui può allontanarsi dalla famiglia per adempiere al suo mandato, ma poi deve rendere conto (legame di lealtà).
Per evidenziare le configurazioni relazionali che caratterizzano la famiglia ai diversi livelli generazionali, in ambito terapeutico e di ricerca è utilizzato il GENOGRAMMA. E’ uno strumento carta e matita in cui i soggetto è invitato a rappresentare seraficamente la struttura familiare.

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