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I lavori in corso e le opere di durata ultrannuale


A fine esercizio si pone la necessità di calcolare e rilevare in bilancio anche il valore dei prodotti in corso di lavorazione e dei servizi in corso di esecuzione. Tali rimanenze sono valutate in base a spese sostenute nell'esercizio.
Nel caso delle opere di lunga durata, il corrispettivo è un utile non soltanto sperato, ma economicamente già maturato, perchè derivante dal contratto in corso di esecuzione. Per tale motivo qui si segue un criterio diverso, e ci si riferisce alla quota di corrispettivo contrattuale corrispondente all'opera eseguita.
La regola-base è dunque che devono essere rilevati, tra le rimanenze, i lavori eseguiti, in base ai corrispettivi “pattuiti”.
Quando l'opera è conclusa, si ha liquidazione definitiva dei corrispettivi; ed i corrispettivi definitivamente liquidati non fanno parte delle rimanenze, ma dei ricavi.

Tratto da DIRITTO TRIBUTARIO di Alessandro Remigio
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