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Regole generali in tema di deducibilità dei componenti negativi. L'inerenza


Le regole generali, in materia di componenti negativi, sono 3: il principio di competenza; il principio di inerenza; l'iscrizione nel CE.
Perchè un costo o una spesa dia deducibile occorre dunque che sia inerente rispetto all'attività dell'impresa. L'inerenza è un nesso funzionale che lega il costo alla vita dell'impresa; se un costo non è sostenuto in funzione della produzione di ricavi, esso non è deducibile.
Il problema dell'inerenza si pone anche per la deduzione dei costi nella determinazione del reddito di lavoro autonomo e, nell'Iva, per la detraibilità dell'imposta relativa agli acquisti.
In forza del principio di inerenza non sono deducibili, ad es, le spese che l'imprenditore individuale sostenga per sé o per i suoi familiari, o le spese che una società si accolli senza che vi sia connessione tra le spese stesse e l'attività economica della società.
L'inerenza non è solo un requisito generale dei componenti negativi del reddito d'impresa; è, anche, la ratio di norme specifiche.
Si considerino ad es:
- il cd pro rata patrimoniale, che limita la deducibilità degli interessi passivi in presenza di partecipazioni esenti:
- la norma che consente di dedurre le spese di rappresentanza solo nella misura di un terzo;
- la norma che limita la deducibilità del costo dei beni ad uno promiscuo, ossia dei beni che servono sia all'impresa, sia all'uso personale dell'imprenditore o dei suoi familiari.

Tratto da DIRITTO TRIBUTARIO di Alessandro Remigio
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