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Il catasto edilizio e il reddito dei fabbricati


Anche il reddito dei fabbricati è, in via di principio ma con larghe eccezioni, un reddito medio ordinario, determinato secondo le tariffe d’estimo del catasto urbano.
Il catasto edilizio risale al 1939; esso è stato formato in base alla media dei redditi nel biennio 1937-1939; aggiornati annualmente mediante coefficienti fissati dal Ministro dell’economia e delle finanze.
Nel 1991 sono stati determinati nuovi estimi catastali, basati sul valore degli immobili.
Il reddito dei fabbricati non è determinato in base alle rendite catastali per gli immobili locati, per i quali si assume come reddito il canone di locazione (ridotto del 15% a titolo di deduzione forfettaria delle spese), quando sia superiore alla rendita catastale.
Il reddito della casa adibita ad abitazione principale non è tassato; invece, il reddito catastale delle “seconde case” (non locate) è maggiorato di ⅓.

Tratto da CONCETTI SUL DIRITTO TRIBUTARIO E SULL'IVA di Stefano Civitelli
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