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Caste e classi: pregiudizi visibili e invisibili nella stratificazione sociale

La stratificazione sociale che si produce all'interno delle società e l'esplicita o implicita gerarchizzazione che l'accompagna suppongono una struttura ideologica di sostegno. Partiamo dall'ipotesi che agli albori la produzione, conservazione e riproduzione della vita abbiano richiesto una differenziazione dei compiti molto modesta. La proprietà difficilmente poteva creare problemi perché la natura offriva risorse a sufficienza. Al massimo può esservi stata la marginalizzazione di coloro che creavano problemi al gruppo (vecchi, malati, donne gravide, ecc.). con l'espansione demografica, l'articolarsi dell'organizzazione, il perfezionarsi della tecnologia e il crescere dei bisogni, si sono moltiplicate le deleghe dalle quali è derivato il potere di alcuni soggetti sociali. Il potere non si cede volentieri e quando è possibile lo si ereditarizza all'interno della famiglia. Si giunge così ad un potere familiarizzato. Essenziale è il contributo delle credenze religiose sia nella fase di fondazione dell'autorità sia in quella di consolidamento della stessa (identificazione del monarca con una figura sacra, es. Faraone con il dio Ra).

Tratto da ANTROPOLOGIA SOCIALE E CULTURALE di Giulia Dakli
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