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Die Brucke

       
Comunità di artisti: Kirchner, Heckel, Nolde, Schmidt-Rottluff, Muller, Barlach.
Nato per far fronte comune contro l’impressionismo, si contrappone al realismo che crea la realtà. Per essere creazione del reale l’arte deve prescindere da tutto ciò che preesiste dall’atto dell’artista: ricominciare dal nulla. Rifiuto di un linguaggio costituito --> ci si esprime in modo volutamente stentato. Origine: suoni che assumono un significato. Al principio c’è l’azione. La tecnica è il mezzo con cui si rappresenta un’immagine --> non è, si fa ed è non razionale. Ha la sua radice nelle incisioni del legno (xilografia) in cui si cerca di comunicare mediante l’immagine. Nei quadri il significato si attribuisce mediante il colore. Viene a crearsi una deformazione del soggetto. (sempre arte dei primitivi come ispirazione).  La deformazione è la bellezza che diventa bruttezza. C’è un doppio movimento : degradazione del principio spirituale che si congiunge con quello materiale, e l’ascesa del materiale che si congiunge con lo spirituale. la società converte in brutto quello che era bello, e l’arte ha il dovere sociale di riconvertire il brutto in bello. Die Brucke si è sciolta nel 1913.
Austria : Schiele sviluppa in senso espressionista la malinconia di Klimt; Kokoschka: per raggiungere il livello della vita bisogna  corrodere gli strati formati da tutto ciò che si chiama comunemente “vita”, giungere la dove l’esistenza individuale si dissolve nel tutto. Amore e morte sono comunicanti. La realtà è caotica --> quadro come miriade di segni, dove ciascuno di essi è un movimento vissuto e una sensazione immediata. Ritratti estremamente caratterizzati, paesaggi come ritratti di luoghi ben individuati, non c’è distinzione tra oggetto e soggetto, il mondo che si vede è il mondo in cui si è.
L’espressionismo dei primi anni cede a un impressionismo interiore, la sua pittura tradisce una passione della vita che nasconde l’ansia del pensiero della morte.
- Chamonix, Monte bianco:  Pennellata rapida e voltante, che dissemina ovunque brevi note di
colore puro (carminio, velde smeraldo, blu cobalto, giallo). L’immagine è vasta ma fragile.
Disintegrazione delle cose in infiniti atomi luminosi e colorati.

Tratto da L'ARTE MODERNA di Silvia Lozza
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