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Herbert Spencer

Il filosofo inglese Spencer elabora un sistema nel quale il principio dell’evoluzione diventa la base della realtà e della conoscenza umana, determinando un influsso profondissimo sullo sviluppo della pedagogia e in generale delle scienze umane in età positivistica.
Le tesi pedagogiche  contenute in “educazione intellettuale, morale e fisica” costituiscono in un certo senso il manifesto del maturo Positivismo pedagogico europeo. Spencer sulla base di una critica all’educazione tradizionale, cerca di sviluppare un sistema educativo a partire dai suoi fondamenti naturali scientificamente rilevabili. Il criterio dominante è quello dell’utile, coerente con la mentalità tecnico-industriale della società positivista.
Egli ritiene che i fatti e i risultati dell’esperienza ci dimostrino che tale obbiettivo si raggiunge mediante l’espletamento di diverse attività:
attività che servono direttamente alla conservazione della vita
attività che servono indirettamente alla conservazione della vita
attività che hanno per scopo l’allevamento e la felicità della prole
attività che hanno per scopo il mantenimento dei corretti rapporti socio-politici
attività di vario genere che riempiono il tempo libero della vita e che vengono dedicate a soddisfare i propri gusti e i propri sentimenti
Spencer è convinto che lo sviluppo dell’individuo ripeta lo sviluppo della specie.
Le nozioni direttamente utili alla conservazione della vita vengono dettate dalla natura: basta solo che l’educatore le favorisca e si astenga dall’intervenire modificandola.
Attività fisica, fisiologica e igiene sono le discipline che rientrano in questa prima parte. Quelle che corrispondono alla seconda categoria sono la matematica, la fisica, la chimica, la biologia e la scienza sociale. Al terzo livello si collocano le scienze pedagogiche, di cui Spencer lamenta l’ignoranza da parte dei genitori. Per i giusti rapporti civili e politici, viene sottolineata l’importanza di formare il cittadino con l’insegnamento della storia con l’attenzione per le idee, i modi e i commerci. Uguale importanza avrà anche la sociologia descrittiva. Per ultime vengono le discipline estetico-letterarie che vengono considerate attività ricreative e non fondamentali per l’esistenza.

Tratto da CULTURA PEDAGOGICA - LA STORIA di Selma Aslaoui
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