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La segmentazione delle diverse forme di apertura del capitale per la tipologia di investitori


Nella fase della nascita dell’impresa vi sono aziende che rappresentano potenziali investimenti per operatori particolari. E’ questo il caso delle aziende ad alto potenziale di crescita, che hanno bisogno di raccogliere capitale esterno per sostenere sia i propri progetti innovativi sia la gestione aziendale, che nei primi anni di vita spesso è caratterizzata da un flusso crescente di costi in uscita e da una sostanziale assenza o insufficiente presenza di un flusso di ricavi. L’elevato rischio operativo insito in questa tipologia di imprese rendono necessaria la presenza di operatori specializzati (i venture capitalists) che siano in grado di sostenere un simile profilo di rischio e di complessità di gestione dell’investimento. Sono imprese che costituiscono opportunità di investimento per i fondi chiusi specializzati nello sviluppo di PMI , il fondo infatti introduce capitali al fine di avviare un processo di crescita che la portino ad assumere una posizione di leadership sul mercato domestico. In seguito l’azienda potrà seguire altre strade di sviluppo come la presenza diretta nei mercati esteri, dunque nuove esigenze finanziarie si aggiungono a quelle precedenti, quali la necessità di disporre di strumenti per la gestione dei rischi di cambio oppure consistenti capitali per l’acquisizione di imprese.
Quando l’impresa sarà riconosciuta come uno dei leader del mercato può accedere direttamente al mercato dei capitali attraverso la quotazione dei titoli in borsa, che consentirà inoltre agli investitori finanziari che l’hanno sostenuta nella fase di affermazione di realizzare i propri guadagni dando alle proprie azioni non solo una valenza giuridica ma anche finanziaria attraverso la loro valorizzazione di mercato e la possibile immediata liquidazione.
Si può dunque parlare di catena finanziaria dell’investimento poiché ogni fase dello sviluppo è presidiato da una specifica tipologia di intermediario finanziario (fase 1 venture capitalist, fase 2 fondi chiusi,ecc.) che ha propri obiettivi e proprie logiche di investimento e la partecipazione viene passata da una tipologia di investimento all’altra in modo tale da consentire lo smobilizzo dell’investimento in tempi compatibili con le esigenze dell’investitore fino ad arrivare, nel caso di ciclo d sviluppo completato, alla quotazione diretta sul mercato dei capitali.

Tratto da CORPORATE E INVESTMENT BANKING di Alessandra Depaola
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