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John Rawls, il teorico della Giustizia Sociale (1921-2002)


Filosofo statunitense e professore presso la Harvard University dal 1962; ottenne fama mondiale con la pubblicazione di Una teoria della giustizia, opera in cui delineò la sua teoria della "giustizia come equità”.
Durante gli anni di università, parte volontario per l’Estremo Oriente dove l’esercito statunitense aveva inviato militari in seguito all’attacco da parte del Giappone. Questa esperienza di guerra è essenziale nella formazione.
Le opere:
- una teoria della giustizia
- liberalismo politico
- giustizia come equità. Una riformulazione.

Teorico della Giustizia Sociale ha influenzato il pensiero liberal-democratico del XX secolo.
Con “ Una teoria della giustizia”, individua i principi e le istituzioni in grado di sostenere una società libera e giusta.
Le leggi e le istituzioni, anche se efficienti, devono essere riformate o abolite se sono ingiuste.
Rawls è contrario alla tradizione utilitaristica che presupponeva il maggior benessere per il maggior numero di persone perché nessun uomo deve subire privazioni a vantaggio di qualcun altro o della max parte della società.
La concezione della giustizia rawlsiana, si basa sull’idea che tutti i beni sociali principali, devono essere distribuiti in modo uguale (la distribuzione ineguale è ammessa solo se è a vantaggio dei più svantaggiati).
Nascere ricchi o poveri, intelligenti o handicappati non è un merito, si tratta di fortuna.
Al contrario dell’utilitarismo, per Rawls, il concetto chiave è la giustizia come equità, dove viene attribuita priorità alla giustizia rispetto al bene.

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