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Le strategie adattative e gli usi pratici degli Archea

Termofili
Enzimi stabili ed attivi ad alte temperature, solubilità (e quindi accessibilità) dei substrati, in particolare polimerici (chitina, cellulosa, amido) è significativamente migliore, ridotti rischi di contaminazioni, talvolta risparmio energetico;
Psicrofili
Enzimi attivi a basse temperature, proteasi, lipasi, amilasi per industria detergenti, enzimi “polymer-degrading” per industria della carta, enzimi per “food-processing” nel comparto alimentare;
Alofili
Enzimi con aumentata densità di carica negativa superficiale, poco solubili se l’ambiente ha bassa concentrazione salina, possibili applicazioni in sistemi a fasi miste acqua/solventi organici per formazione di micelle inverse;
Acidofili/alcalofili
Enzimi per industria detergenti.

Tratto da BIOTECNOLOGIE MICROBICHE E AMBIENTALI di Domenico Azarnia Tehran
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