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Der Blaue Reiter


Fondato da Kandinsky nel 1911. Antitesi al cubismo di cui contesta il fondamento razionalistico e realistico. La sfera dell’arte è nettamente distinta da quella della natura. Movimento anticlassico, prospetta il necessario rinnovamento dell’arte come la vittoria dell’irrazionalismo orientale sul razionalismo artistico occidentale, e quindi anche sul cubismo. Fanno parte di Der Blaue Reiter : Jawlensky, Kubin, Marc, Macke, Klee.
I linguaggi sono spenti perché la loro comunicazione è mediata dalla natura. La comunicazione estetica quindi è intersoggettiva (va da uomo a uomo senza mediazione della natura). Il non-razionale è la totalità dell’esistenza, in cui la realtà psichica non è distinta dalla realtà fisica.  Un’impressione visiva si traduce immediatamente in stimolo motorio, traducendo il moto interiore in segni visibili. L’immagine appare disordinata ma non confusa, priva di logica ma non insignificante. Il quadro è una trasmissione di forze. Arte come pira operazione estetica.
Kandinsky:  con primo acquerello astratto apre il ciclo storico dell’arte non-figurativa. È intenzionalmente uno scarabocchio, prima fase del disegno infantile. La percezione è un insieme di moti istintivi ma non casuali. Forze, ritmo, segni… l’esperienza estetica non introduce alla conoscenza intellettuale dell’oggetto, ma ad un’attività operativa esercitata sulla realtà percettiva stessa. L’arte riscatta l’uomo al limite della sua strumentalità indicando in quale tipo di esperienza globale della realtà possa risolversi.
Klee : educazione estetica come educazione alla libertà; l’operazione estetica rivela i fenomeni che popolano le regioni profonde della memoria inconscia. L’artista si fa sensibile agli impulsi. Studia tutte le tecniche per poter somministrare all’immagine la materia più adatta al suo farsi. L’arte è comunicazione intersoggettiva, non mediata dal riferimento della natura. Ogni comunicazione è per immagini. L’immagine può avere mille significati, non c’è intenzionalità simbolica a priori e non c’è interpretazione “giusta”. Le opere della Bauhaus vogliono sollecitare l’attività della coscienza. Lo scopo del progettista è eliminare dalle cose che progetta ogni carattere di estraneità per ambientarle nello spazio reale dell’esistenza.

Tratto da L'ARTE MODERNA di Silvia Lozza
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