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Settore energetico in Italia dopo piano Marshall. Mattei, Eni, Opec


Un settore importante nello sviluppo industriale è stato il settore energetico. Un settore che ha anche creato attriti con l'America.
L'Italia è povera di risorse come carbone pertanto fin dall'inizio anche in epoca preindustriale si affida al idroelettrico, ed iniziano anche ad essere costruiti degli impianti termoelettrici importando il carbone dall'estero. Questi impianti venivano costruiti anche importando i macchinari dall'America con gli aiuti del piano Marshall.
Nel 1952 Italia arriva a raddoppiare la produzione di energia rispetto all'immediato dopoguerra. Nel frattempo si crea l'Agip gestito da Mattei che fra l'altro era marchigiano e diventa un colosso a livello internazionale, ed è un'azienda pubblica di Stato. Con la fusione fra Agip e Anac e Snam si crea la Eni, con uno sviluppo fino agli anni 60 molto significativo.
Chi voleva gestire il settore energetico o petrolifero doveva fare i conti con le aziende americane. Mattei cerca di aggirare le sette sorelle stringendo accordi direttamente con i paesi produttori, portando l'Eni direttamente a fianco di queste compagnie E rubando loro fette di mercato. Stringendo direttamente accordi anche con la Russia. Come si sa Mattei morì in un incidente aereo e si trattò di sabotaggio con la complicità della mafia siciliana. Uno dei problemi fu che Mattei faceva raffinare il petrolio direttamente dai paesi produttori cosa che adesso avviene regolarmente ma che in precedenza non avveniva.

Successivamente comunque i paesi produttori di petrolio si organizzeranno in un cartello la Opec che porterà negli anni 70 73 allo shock petrolifero.

Questo piano Marshall richiederà l'adesione oltre che al modello economico anche al modello politico americano. Quindi grande impresa e catena di montaggio fordista, Come ad esempio la Fiat Mirafiori. Inoltre anche il modello consumistico una volta assorbita la grande disoccupazione. Non c'è una casa che non abbia un televisore o un frigorifero o una cucina componibile.

Comunque in quel periodo c'è la CIA che sostiene una serie di colpi di stato, c'è la guerra fredda, la paura del comunismo. Per i colpi di Stato uno su tutti il governo socialista di Aillende viene sostituito dal generale Pinochet.
Così come non è un mistero la collusione della CIA con la mafia.
[Quando nasce e perché nascono le mafie. Ricordiamo che alla fine degli anni 800 il brigantaggio si sviluppa a causa di una non equilibrata costruzione di uno Stato Nazionale. Da quel brigantaggio si pongono le basi per la mafia, successivamente l'evoluzione in criminalità è stata anche nascosta dal fascismo. I primi del novecento sono anche gli anni in cui la mafia siciliana si è traghettata negli Stati Uniti. Là era anche intermediario con gli italiani che emigrarono e che non conoscevano altro lavoro che non quello agricolo, aiutandoli nella lingua e fornendo protezione. Si sono anche creati quartieri come little italy.
La mafia ha anche preparato lo sbarco degli americani. Anche i primi sindaci nominati dopo lo sbarco erano ovviamente mafiosi].

Tratto da STORIA ECONOMICA CONTEMPORANEA di Barbara Pavoni
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