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Obiettivi della riclassificazione dello Stato patrimoniale

1. Valutare l’efficienza della gestione del capitale investito : evidenziare il capitale investito nella gestione tipica, inteso come crediti, rimanenze, altre attività correnti, immobilizzazioni e debiti v/fornitori, TFR. La cosa importante diventa valutare se e in che misura il capitale investito è espressione di una gestione efficiente dell’azienda. Il capitale investito può essere espresso in percentuale del valore della produzione.
Prendiamo ad esempio il valore del CCN, delle immobilizzazioni e del TFR. Delle aziende possono avere lo stesso totale, ma questo può essere diverso nella composizione. Il CCN è espresso a valori correnti, mentre le immobilizzazioni possono essere espresse a valori diversi. Quindi può accadere che un’azienda ha le immobilizzazioni registrate a valori storici, mentre un’altra azienda da valori di avviamento o valori di aggiornamento dei valori storici. Quindi se utilizzo il capitale investito per valutare l’efficienza, non posso prendere in considerazione tutto, ma i singoli elementi e i loro modi di valutazione.
Le immobilizzazioni ad esempio possono essere iscritte a valori surplus assetts, ovvero che non sono realmente impiegati nella gestione tipica, che potrebbero essere impiegati nella gestione patrimoniale, o non essere impiegati per niente.
2. Base per l’analisi dei flussi di liquidità
3. Valutare la liquidità e la solidità patrimoniale

Tratto da APPUNTI ANALISI DI BILANCIO di Valentina Minerva
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