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Le valutazioni compiute dagli intermediari che intervengono in operazioni di LBO

La valutazione di un’impresa oggetto di un LBO riveste un’importanza cruciale per i diversi soggetti coinvolti nell’operazione:
• Per il venditore, ove l’operazione si configuri come un LBO amichevole, la valutazione dell’impresa rileva ai fini dell’individuazione del massimo prezzo di cessione possibile;
• Per gli acquirenti, la valutazione dell’impresa costituisce l’elemento fondamentale per giudicare la congruità del prezzo di acquisto e per arrivare a fissare un limite superiore al prezzo offerto:
• Anche ai creditori interessa la valutazione. Dato che l’operazione è finanziata in gran parte con debito, è loro interesse verificare che il prezzo di acquisto non sia eccessivamente elevato in relazione ai futuri flussi economici e finanziari che l’impresa sarà in grado di produrre e dai quali dipenderà il rimborso dei finanziamenti concessi.

La valutazione del valore potenziale di imprese oggetto di LBO viene realizzata prevalentemente attraverso l’utilizzo di metodi finanziari. In particolare la metodologia più utilizzata è quella del valore attuale netto modificato (adjusted present value), integrata con l’utilizzo del criterio del costo medio ponderato del capitale ai fini della stima del futuro valore dell’impresa al momento della chiusura del LBO. In base a tale metodo, il valore di un’impresa indebitata è dato dalla somma di due componenti:
• Il valore dell’impresa in assenza di indebitamento. Detto valore è ottenuto scontando i flussi di cassa operativi (unlevered cash flow) prodotti dall’impresa al tasso di rendimento dell’attivo che il mercato reputa appropriato  per quel tipo di impresa;
• Il valore attuale dello scudo fiscale degli interessi passivi. Poiché gli interessi sul debito, a differenza dei dividendi, sono un costo fiscalmente deducibile, il finanziamento dell’impresa con debiti genera un risparmio tributario. Tale risparmio, noto come scudo fiscale, è pari all’aliquota dell’imposta diretta sui redditi delle società moltiplicata per l’ammontare degli interessi passivi.

In base al metodo del valore attuale netto modificato, il valore di un’impresa che abbia debiti è quindi pari a : VL= VU + VASF

Dove:  VL   = valore di un’impresa levered, cioè indebitata
            VU  =  valore della stessa impresa considerata priva di debiti, ossia unlevered
            VASF = valore attuale dello scudo fiscale degli interessi passivi  

Il valore potenziale di un’impresa oggetto di un LBO può essere scisso in tre componenti:
1. il valore derivante dalle operazioni realizzate nel corso del LBO, ottenuto scontando i flussi di cassa unlevered prodotti dall’impresa a un tasso pari al rendimento attivo richiesto dal mercato per quel tipo di società.
2. il risparmio d’imposta derivante dall’utilizzo di debito da parte dell’impresa
3. lo stimato valore dell’impresa al momento della chiusura del LBO.

Le maggiori difficoltà di valutazione derivano dalla notevole instabilità della struttura finanziaria nel tempo e della conseguente variabilità del rapporto fra debiti e mezzi propri, rapporto che tende a ridursi di pari passo con il rimborso del debito contratto per finanziare l’acquisizione.

Tratto da CORPORATE E INVESTMENT BANKING di Alessandra Depaola
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