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Pflimlin scatena la collera dell'Esercito francese

8 maggio 1958

Il Presidente della Repubblica francese Renè Coty chiama a formare il governo Pierre Pflimlin, leader del MRP, che subito si dichiara propenso a dare una soluzione politica al problema algerino, attraverso dei negoziati con il Fronte di Liberazione Nazionale.
In Algeria, la collera dell'Esercito e dei pieds-noirs è inarrestabile. L'Esercito, ancora punto nell'orgoglio per la sconfitta in Indocina e per l'umiliazione subita a Suez, non permetterebbe mai che si compisse un altro oltraggio al suo onore.
Per la prima volta nella storia della Francia, la tradizionale obbedienza militare all'autorità civile è messa in discussione.

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