Skip to content

Cronologia

Cerca nel database degli eventi: Ricerca libera | Cerca per anno

gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31

Stretta della Bce, ma l'euro non sale

5 ottobre 2000

A sorpresa, la Banca Centrale Europea alza il costo del denaro di Eurolandia di 25 punti base. Il tasso di riferimento così sale al 4,75%, dal 4,50%; quello sulle operazioni marginali di finanziamento si porta al 5,75% e quello sui depositi al 3,75%.
La nuova stretta a difesa dell'euro debole è la sesta dall'inizio dell'anno, la terza in meno di quattro mesi e l'ottava dalla costituzione della banca di Francoforte.
Duisenberg persiste nella sua opera di contenimento dell'inflazione, assicurandosi che gli attuali tassi di inflazione non intacchino le aspettative inflazionistiche e quindi il meccanismo dei prezzi e la composizione dei salari. Non mancano quindi gli appelli ai governi a non scaricare sui bilanci pubblici il costo della bolletta petrolifera; e ai sindacati a non fare altrettanto con le richieste salariali.
L'euro però non trae benefici dalla stretta: dopo una breve fiammata, la moneta comune scende sotto la quota di 0,87 dollari e chiude a 0,8690.

Tra parentesi è indicato il numero di tesi correlate



Evento precedente

Napoli-Portici, la prima ferrovia dell'Europa continentale
  Evento successivo

Cinema: The Jazz Singer apre l'era del sonoro