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Come inserisco la mia formazione nel CV? 5 regole auree

10 luglio 2019

Prendi un post-it da tenere vicino mentre scrivi il tuo curriculum e segna in rosso:
Devo essere breve, ordinato e chiaro
Devo personalizzare in base al lavoro per cui mi propongo

Fatto questo, puoi iniziare a compilare la sezione formazione, dove andrai ad inserire il percorso di studi che hai seguito.
Tieni bene a mente lo scopo: far sì che il futuro datore di lavoro sappia quali competenze hai acquisito che possano essere utili per eseguire al meglio il tuo lavoro.
Non stai scrivendo un’autobiografia.

Per non sbagliare ecco 5 regole auree da seguire:

#1- Inserisci la tua formazione in ordine inverso, dal titolo più recente al più vecchio
Dai risalto al più alto livello di studi conseguito, laurea o master che sia.
Hai seguito corsi di specializzazione?
Inserisci solo quelli attinenti, per cui hai una certificazione e/o che dicono qualcosa di te: hai studiato spagnolo? Bene, anche se non è richiesto dal datore di lavoro. Hai seguito un corso di dizione? Ni, a meno che ti candidi per una posizione a contatto con il pubblico.
Se hai seguito molti corsi puoi suddividere l’elenco tra “Titoli accademici” e “Corsi e specializzazioni”, così sarà più chiaro.
Cosa mettere per primo? Dipende per cosa ti candidi, quanto tempo fa ti sei laureato, la tipologia di corso seguito.

#2- Inserisci la votazione
Meglio indicare il punteggio ottenuto, almeno per il titolo accademico più alto, soprattutto se si avvicina al massimo.
Scrivi anche gli onori accademici raggiunti, borse di studio o altri premi.
Puoi decidere di omettere il voto se la laurea è molto lontana nel tempo o sei hai seguito altre specializzazioni più recenti: meglio inserire la votazione di queste ultime se eccellente.

#3- Inserisci le date e la scuola
Indica quando hai seguito i corsi, perché le date permettono al recruiter di costruire una corretta cronologia senza lacune.
Potrebbe iniziare a chiedersi perché tu non le abbia indicate…
È sempre bene indicare dove si è conseguita la laurea, perché fornisce qualche dato in più senza dilungarsi troppo: ti sei spostato per studiare? Era un istituto eccellente? Hai seguito un ciclo coerente nella stessa Università?
D’obbligo indicare il nome della scuola per un master o corso di specializzazione, visto che dove è stato conseguito fa la differenza.

#4- Inserisci il titolo della tesi di laurea
Inserire il titolo della tesi può fare la differenza visto che tanti, come te, si saranno laureati in Economia, Comunicazione, Design…
Ovviamente vige sempre la regola per cui l’argomento deve essere attinente alla posizione lavorativa, oppure deve essere un lavoro innovativo/originale.
Se hai pubblicato il lavoro puoi inserire il link o indicare dove è stata pubblicata.
Se non ci hai mai pensato, scopri come pubblicare la tua tesi su Tesionline

#5- Indica i corsi che stai frequentando
Se stai ancora frequentando l’università, un master o un corso di specializzazione (solo se prestigioso o attinente alla posizione) indicalo nel CV.
Se hai approfondito nei singoli corsi argomenti perfettamente centrati con la posizione per cui ti proponi, puoi segnarli con l’eventuale votazione.

E per l’ultima volta ribadiamo: sii conciso, non esagerare con le informazioni sulle competenze maturate durante gli studi.
È scontato che tu abbia imparato a: relazionarti con i colleghi, saper lavorare in gruppo, rispettare le scadenze, gestire una mole importante di lavoro.
Segnala solo quelle abilità che ti differenziano davvero, oppure meglio non inserire nulla per ribadire l’ovvio!