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Le clausole vessatorie presenti nei contratti di viaggio

Il presente elaborato, fa fronte allo studio delle Clausole Vessatorie nei contratti di viaggio, clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.
Il termine contractus nel diritto romano non indicava quanto attualmente descritto nel nostro Ordinamento ovvero un accordo tra parti avente un vincolo giuridico patrimoniale, ma di per sé, rappresentava un vincolo obbligatorio al quale era impossibile rescindere.
La figura equivalente al contratto moderno, (che dà rilievo all'elemento soggettivo del consenso e quindi all’accordo tra le parti) nasce in epoca post-classica e si chiama pactum o conventio.
L’origine dei contratti è di tipo romano, si devono appunto a quest’ultimi, formule contrattuali come: “Contractus legem dedit”, “Contractus legem ex conventione accipiunt” e “Solus consensus obligat” ; nella quale ultima formula si tende a liberare i rapporti commerciali dal peso delle forme solenni e si proclama la libertà del singolo e la sua autonomia nello stipulare non un contratto ma un accordo.
Il diritto romano rappresenta il punto di partenza e il punto di arrivo dell'evoluzione della figura del contratto.
In egli erano rinomate singole figure di contratti, tipici ed atipici, ma le relative discipline erano "atomistiche" (l'una separata dall'altra, non cogliendo i tratti comuni tra singoli contratti). Nel diritto odierno si attesta la figura del contratto come categoria generale.
Già nel Codice francese del 1804 ed in quello italiano del 1865, prima della disciplina dei singoli contratti vi era una sezione riguardante il contratto in generale, racchiudente i principi comuni a tutte le figure..
Il nostro Ordinamento Giuridico ha raccolto tutto quanto possa riguardare il Contratto in un unico testo meglio conosciuto come Codice Civile nel quale fa capolino non solo la materia in ambito Contrattuale, ma anche quella Amministrativa, Giudiziaria, Penale e Civile
Necessario è lo studio del contratto in tutti i suoi aspetti per capire meglio disposizioni, attuazioni e limitazioni come : l’Autonomia Contrattuale, Le Parti e i Requisiti soggettivi, il Contenuto, la Forma, l ‘Efficacia, l Esecuzione, le Anomalie del contratto e i rimedi posti in essere e non solo, ci focalizzeremo in particolar modo sulla materia Turistica e analizzeremo: La Legislazione Turistica, il Contratto di Viaggio, la Disciplina dei pacchetti turistici, la Convenzione di Bruxelles.
Ma soprattutto l’elaborato, farà fronte allo studio approfondito sulle Clausole Vessatorie (clausole che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto) ed il Codice del Consumatore ( provvedimento di grande importanza che riordina tutta la normativa relativa ai rapporti intercorrenti tra i soggetti professionali e il consumatore).
Completano questo lavoro una ricca bibliografia ed innumerevoli riferimenti giurisprudenziali.

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4 INTRODUZIONE Il termine contractus nel diritto romano non indicava quanto attualmente descritto nel nostro Ordinamento ovvero un accordo tra parti avente un vincolo giuridico patrimoniale, ma di per sé, rappresentava un vincolo obbligatorio al quale era impossibile rescindere. La figura equivalente al contratto moderno, (che dà rilievo all'elemento soggettivo del consenso e quindi all‟accordo tra le parti) nasce in epoca post-classica e si chiama pactum o conventio. L‟origine dei contratti è di tipo romano, si devono appunto a quest‟ultimi, formule contrattuali come: “Contractus legem dedit”, “Contractus legem ex conventione accipiunt” e “Solus consensus obligat” ; nella quale ultima formula si tende a liberare i rapporti commerciali dal peso delle forme solenni e si proclama la libertà del singolo e la sua autonomia nello stipulare non un contratto ma un accordo. Il diritto romano rappresenta il punto di partenza e il punto di arrivo dell'evoluzione della figura del contratto. In egli erano rinomate singole figure di contratti, tipici ed atipici, ma le relative discipline erano "atomistiche" (l'una separata dall'altra, non cogliendo i tratti comuni tra singoli contratti). Nel diritto odierno si attesta la figura del contratto come categoria generale.

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Informazioni tesi

  Autore: Leda Salierno
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi di Napoli - Federico II
  Facoltà: Scienze del Turismo ad Indirizzo Manageriale
  Corso: Scienze del Turismo ad Indirizzo Manageriale
  Relatore: Antonella Miletti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 86

FAQ

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Parole chiave

clausole inique
clausole vessatorie
contratti di vaiggio
turismo
viaggio

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