Skip to content

La tutela cautelare nel giudizio amministrativo

La tutela cautelare viene recepita con la legge istitutiva del TAR n. 1034 del 1971, ed ha l’ obiettivo di sospendere il processo amministrativo, qualora sussistano i presupposti del fumus boni juris, inteso come l’ apparente fondatezza del ricorso, e del periculum in mora, caratterizzato dall’ urgenza e dalla gravità del danno che può derivare dalla lentezza del procedimento principale. A partire dagli anni ‘80 si ha la crisi della sospensiva, a causa della ravvisata peculiarità della stessa nei provvedimenti negativi e nei casi di silenzio, prendendo atto che la misura cautelare tipica, (appunto la sospensione) non poteva funzionare.Si fa fronte al problema della sospensiva solo nel 2000, con la l. n. 205 la quale, nel rimodellare il sistema precedente, ha attribuito al giudice amministrativo il potere discrezionale di decidere le misure cautelari ritenute più consone a garantire, in via provvisoria, gli effetti della decisione del ricorso, onde impedire gli eventi pregiudizievoli paventati dal ricorrente nelle more della trattazione del merito e conferendo così al provvedimento cautelare natura anticipatoria degli effetti della futura sentenza. Da qui l'atipicità delle misure cautelari racchiuse nella locuzione onnicomprensiva della citata norma nella quale sono compresi, oltre allo strumento tradizionale della sospensione degli effetti dell'atto impugnato, una gamma di misure a carattere propulsivo, dirette ad imporre all'amministrazione un facere.In realtà, entra in scena la Corte Comunitaria che accetta la tutela presidenziale, (che è atipica), per rafforzare la tutela di quegli interessi fondati su importanti basi economiche. In particolare, viene messa in primo piano la disciplina in materia di appalti pubblici.Con il D. Lgs. n. 163 del 12 aprile 2006 (Codice degli appalti), si introduce per la prima volta una forma di tutela ante causam del processo amministrativo, facendosi in tal modo carico, anche se in un ambito settoriale, dell’esigenza di affinare e potenziare gli strumenti ed i modi della tutela cautelare nei confronti della Pubblica Amministrazione. La tutela cautelare ante causam viene analizzata altresì, nel sistema elettorale e nell' antitrust.Per ottemperare le esigenze dei cittadini, costituzionalmente garantite, si dovrebbe accantonare per un attimo le esigenze del rispetto del contraddittorio e della giusta durata del processo anch’ esse garantite dalla Costituzione, prevedendo la possibilità inserire la tutela cautelare, sulla base dei sui presupposti. È preferibile, pertanto, considerare la tutela cautelare come un buono strumento di tutela a disposizione dei cittadini nelle controversie con la Pubblica Amministrazione, per avere una posizione paritaria con quest’ ultima e quindi ottenere in modo appieno la soddisfazione degli interessi in gioco

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
III INTRODUZIONE Il presente lavoro ha lo scopo di ricostruire il processo amministrativo, e in particolare l‟ aspetto cautelare. La tutela cautelare viene recepita con la legge istitutiva del TAR, ed ha l‟ obiettivo di sospendere il processo amministrativo, qualora sussistano i presupposti del fumus boni juris, inteso come l‟ apparente fondatezza del ricorso, e del periculum in mora, caratterizzato dall‟ urgenza e dalla gravità del danno che può derivare dalla lentezza del procedimento. Per tale ragione, dunque, la tutela cautelare si impernia sulla celerità, assumendo una funzione di supplenza e rappresentando pertanto una via di fuga. La tutela cautelare sembra poter dare così qualcosa di più della tutela nel merito, introducendo una sorta di aspirazione che la giustizia possa diventare una giustizia cautelare, un‟ aspirazione che non appartiene soltanto ai cittadini ma anche al legislatore, il quale inizia a guardare la tutela cautelare non più sotto l‟ aspetto interinale, ma adeguata a definire le istituzioni giuridiche con certezza. La legge 80/2005 introduce la riforma del processo civile, e nell‟ ambito cautelare, sembra voler dare alla tutela cautelare una sorta di autonomia. A partire dagli anni „80 si ha la crisi della sospensiva, a causa della ravvisata peculiarità della stessa nei provvedimenti negativi, prendendo atto che la misura cautelare tipica (la sospensione) non poteva funzionare. Anche perché vi era una palese disparità di trattamento tra il diritto soggettivo e l‟ interesse legittimo, dove il primo godeva di una tutela cautelare tipica, potendo il giudice del merito prendere qualsiasi provvedimento, mentre il giudice amministrativo può solo sospendere, seppur con la sospensione di un provvedimento negativo non si ottiene il bene della vita. Anche nei casi di silenzio la tutela cautelare entra in crisi, perché non si può sospendere il silenzio. Per cui il processo con una tutela tipica, ovvero con una sola sospensione tipica, non poteva quindi funzionare. Nel 2000, si ha la legge n. 205 che introduce la riforma del processo amministrativo che ci porta alla nascita di una tutela cautelare atipica. Tuttavia, la giurisprudenza aveva già trovato una soluzione al problema in via pretoria. Alcuni TAR pensano di applicare analogicamente l‟ art. 700 c.p.c, ma è una

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Giulia Montilli
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2008-09
  Università: Università degli Studi della Calabria
  Facoltà: Economia
  Corso: Giurisprudenza
  Relatore: Renato Rolli
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 172

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

antitrust
appalti
direttiva n. 2007/66/ce
elezioni
giurisdizione cautelare
giurisdizione di merito
l. n. 1034/1971
l. n. 205/2000
processo cautelare
tutela cautelare
tutela cautelare ante causam

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi